POZZUOLI/ Blitz durante la movida, raffica di multe ai locali. Il Comandante: «Non faremo sconti a nessuno»

POZZUOLI – Passate le feste, riecco le multe. Giro di vite, lo scorso weekend da parte della Polizia Municipale, agli ordini del comandante Carlo Pubblico che, nel corso della serata di sabato assieme alla sua “squadra”, ha eseguito una serie di controlli nella zona del centro storico di Pozzuoli, preso d’assalto dalla movida flegrea.
Multe, contravvenzioni, richiami verbali fino ad arrivare anche alla chiusura dei locali per diverse violazioni. Oltre alle sanzioni elevate per la musica alta fuori orario consentito e per l’occupazione selvaggia di suolo pubblico, gli agenti della Municipale hanno anche notificato alcune ordinanze di chiusura che erano rimaste in sospeso a causa dell’avvento del periodo natalizio e che riguardano lo stop delle attività commerciali dai cinque ai dieci giorni.

NIENTE SCONTI – In un caso in particolare i vigili hanno disposto la chiusura di un locale per trenta giorni a causa della musica ad alto volume, fuori orario consentito, e l’occupazione abusiva di suolo pubblico. «Capisco bene che chiudere un’attività per trenta giorni è un danno economico pesante – spiega il comandante Pubblico – ma si tratta di una disposizione che arriva come conseguenza ad una serie di verbali, diffide e sollecitazioni. Bisogna anche rispettare le persone che vivono in questa zona e che nei fine settimana finiscono per diventare prigionieri in casa tra rumori assordanti e schiamazzi notturni. Occorre maggiore senso civico e una buona dose di educazione e rispetto da parte di tutti. Per i prossimi giorni – aggiunge ancora il comandante – ci sono una serie di altre ordinanze disposte dal servizio attività produttiva dell’ufficio Annona e il Corpo di Polizia Municipale è pronto ad eseguirle. Non faremo sconti a nessuno». I controlli della Polizia Municipale proseguiranno sul fronte della viabilità cittadina, sosta selvaggia ma anche a carico di quei locali che non rispettano le regole: dopo avvisi, segnalazioni e diffide arriva lo stop dell’attività. E dopo uno stop di 30 giorni se c’è recidività si rischia addirittura la revoca della licenza.