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POZZUOLI/ “Bandiera blu per l’approdo”: polemiche e tanto rumore per nulla

POZZUOLI/ “Bandiera blu per l’approdo”: polemiche e tanto rumore per nulla
  • Pubblicato15 Maggio 2013
Pozzuoli vista dal mare

POZZUOLI –  Arriva a Pozzuoli la “Bandiera Blu”, ma con sé non porta ondate di turisti, bensì un nuvolo di polemiche. Infatti, nella giornata di martedì, è giunta da parte della FEE l’assegnazione della “Bandiera Blu” per l’approdo turistico puteolano. Il Sindaco Figliolia appena appresa la notizia, ha subito espresso il suo compiacimento per l’ambito traguardo raggiunto: «Con estrema soddisfazione abbiamo appreso questa mattina dell’importante riconoscimento in tema ambientale dato all’approdo turistico di Pozzuoli, con la concessione da parte della FEE Italia della Bandiera Blu nella zona cosiddetta SudCantieri  – dice il sindaco Vincenzo Figliolia – E’ un riconoscimento non solo simbolico, che premia gli enormi sforzi che questa amministrazione comunale sta portando avanti fin dal suo insediamento, in tema di tutela ambientale. Appena qualche giorno fa abbiamo anche avviato con l’assessore all’Ambiente, Franco Cammino, la pulizia dei tratti di arenili, mentre al dipartimento dell’Asl ho chiesto di analizzare le acque che sfociano nell’alveo del Depuratore di Cuma a Licola. Con la Bandiera Blu per l’approdo turistico, viene riconosciuta la capacità di Pozzuoli di attivare interventi efficaci in materia di servizi turistici. E’ un motivo di vanto, perché rappresenta il valore aggiunto in termini di promozione turistica locale, ma soprattutto è un nuovo stimolo per migliorare i servizi presso la struttura portuale. Dopo l’America’s Cup, Pozzuoli conquista anche la BandieraBlu».

CONFUSIONE – Ma attenti a non essere tratti in inganno: la “Bandiera Blu” appena ottenuta non è un premio al mare puteolano, che continua a non godere di ottima salute, ma bensì un riconoscimento ad un’azienda, la “Sud Cantieri” che ha “lavorato” a prescindere dall’attuale amministrazione. Infatti, la “Bandiera Blu” in questione è quella per “l’approdo turistico”  per le barche, i servizi offerti e le infrastrutture dell’azienda. E, ad onor del vero, la “Sud Cantieri” non è nemmeno nuova a questo riconoscimento (a differenza di quanto afferma il Comune): infatti, come si legge anche dal sito della “Sud Cantieri”, è dal 1994 che l’azienda puteolana riceve la “Bandiera Blu” per l’approdo turistico.

LA SODDISFAZIONE DI “SUD CANTIERI” – E intanto,  anche “Sud Cantieri” attraverso il proprio sito internet ha espresso la sua giusta soddisfazione “Dal 1994 al 2013 – si legge sulla home page del sito  – Sudcantieri ha ottenuto l’ambita Bandiera Blu, un riconoscimento internazionale di grande prestigio assegnato dalla FEE, Foundation for Enviromental Education agli approdi e alle strutture ricettive capaci di garantire un sistema di “alta qualità” nel rispetto dell’educazione ambientale. Chi approda a Sudcantieri trova qualità nei servizi all’utenza, qualità nelle attrezzature all’avanguardia, qualità nella tutela dell’ambiente marino.”

POLEMICHE – Arrivano anche dal gruppo giovanile “NoiResistiamoQui” che non ha lesinato frecciate al Sindaco di Pozzuoli. L’associazione politica ha apertamente criticato il trionfalismo con cui il Primo cittadino ha accolto la notizia arrogandosi un merito che invece non avrebbe.  “È stata data la “Bandiera Blu” a Pozzuoli. Un grande traguardo, si, ma per l’approdo turistico-privato “Sud Cantieri”, riconosciuto in tutta la penisola dai diportisti e annoverato nelle riviste marittime. Bene, ma questo non c’entra nulla con il lavoro che ha fatto (o non ha fatto, o potrebbe potenziare) l’amministrazione guidata dal SindacoFigliolia – scrive il movimento “Noi Resistiamo Qui che prosegue – Il sindaco forse non coglie (o non vuole cogliere?) due distinzioni sostanziali: “Bandiera Blu SPIAGGE” e “Bandiera Blu APPRODI”. Quella per le spiagge è tecnicamente impossibile averla, dato l’alto tasso di inquinamento che c’è nei nostri mari, dal depuratore di Cuma agli scarichi fognari illegali presenti quasi in tutto il territorio puteolano (per i quali l’associazione Legambiente ha anche chiesto chiarimenti)”. Dunque, verrebbe da dire: tanto rumore per nulla…