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L’INTERVISTA IN ESCLUSIVA/ Annalisa Minetti, da Sanremo alle Olimpiadi passando per Pozzuoli

L’INTERVISTA IN ESCLUSIVA/ Annalisa Minetti, da Sanremo alle Olimpiadi passando per Pozzuoli
  • Pubblicato5 Luglio 2012
Annalisa Minetti in una recente gara

POZZUOLI – Annalisa Minetti, sesta a miss Italia, vincitrice del Festival di Sanremo ed oggi atleta para olimpica di altissimo livello. Una donna indomita, che ha fatto della sua disabilità una continua sfida. Ma anche una donna fortemente legata alla città di Pozzuoli. L’abbiamo incontrata presso l’Hotel “Gli Dei” di Pozzuoli dove spesso è ospite assieme al marito Gennaro ed al figlioletto Fabio di 4 anni. Annalisa è una ragazza determinata e se le si chiede cosa la spinge a tuffarsi in esperienze sempre nuove e diverse non ci pensa su un secondo “Non esistono i limiti, volevo dimostrare come una non vedente potesse sfilare guidata da un’auricolare e ci sono riuscita; poi ho vinto Sanremo ed ora ecco una nuova sfida, dopo che da bambina ho sempre sognato di fare l’atleta. I sogni vanno realizzati non tenuti nei cassetti”.

L’AMORE PER POZZUOLI – Annalisa e Pozzuoli hanno un legame profondo sin da quando suo marito Gennaro Esposito difendeva i pali della squadra di calcio cittadina, la Puteolana.“Venivo a Pozzuoli già quando Gennaro giocava qui, ero spesso allo stadio”. dunque un forte legame con la città che si è andato rafforzando ulteriormente negli ultimi anni “Non ho mai apprezzato questa terra quando la sto apprezzando ora, le amicizie che ho stretto qui (presso Gli Dei ndr) mi stanno facendo amare ancora di più Pozzuoli. Poi devo dire che questa terra mi porta fortuna. Quando vengo qui prima delle gare ottengo sempre grandi risultati, ero qui sia prima di fare il record del mondo sui 1500 che prima di disputare la miglior prestazione dell’anno sugli 800 metri”.

IL LIBRO –  Annalisa sta scrivendo un libro dal titolo “Iride”, in uscita il prossimo Natale. Proprio il mito della Dea alata messaggera di Zeus ed il suo amore per la mitologia la legano ancora di più a Pozzuoli “Amo correre attorno ai laghi d’Averno e Lucrino, so che sono ricchi di storia e di miti e ciò rappresenta uno stimolo in più per me che mi sento un po’ Iride dai piedi alati”. Pozzuoli ed in generale la Campania non passano certo un eccellente momento ma Annalisa ha la sua ricetta per risollevare le sorti del territorio “Bisogna puntare sulle capacità umane insite nell’animo di chi vive questi territori, da qui si può partire per rilanciare queste terre”. A breve Annalisa dovrebbe ricevere la convocazione per le para olimpiadi, un passaggio solo formale dato che la federazione la definisce “a forte rischio medaglie” e che conta su di lei per dare lustro al movimento azzurro. Noi seguiremo con un filo diretto la preparazione ai giochi e l’avventura londinese di Annalisa che ha deciso di legarsi fortemente al territorio puteolano.

ANGELO GRECO