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Nassiriya, 20 anni fa la strage: Pozzuoli ricorda Alfonso Trincone

Nassiriya, 20 anni fa la strage: Pozzuoli ricorda Alfonso Trincone
  • Pubblicato9 Novembre 2023

POZZUOLI – Sono trascorsi 20 anni dalla strage di Nassiriya, in cui persero la vita 28 persone: 19 carabinieri, militari e civili italiani e 9 iracheni. Tra le vittime anche il Sottotenente Croce d’Onore Alfonso Trincone di Pozzuoli. In occasione della Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace, la Legione Carabinieri Campania promuove una cerimonia di commemorazione dedicata al maresciallo puteolano deceduto il 12 novembre 2003 nella città irachena e alla cui memoria è stata intitolata nel 2009 la caserma sede del Comando Compagnia Carabinieri di Pozzuoli.

LA COMMEMORAZIONE – L’iniziativa di ricordo si terrà lunedì 13 novembre alle 16 presso il monumento funerario presente nel cimitero cittadino. Il programma prevede la deposizione di un cuscino di fiori ai piedi del monumento funerario da parte della massima autorità dell’Arma. A seguire ci sarà la deposizione di una corona da parte del sindaco di Pozzuoli ai piedi del masso marmoreo intitolato alla memoria di Trincone e collocato nel giardino pubblico di via San Gennaro Agnano. Sarà infine celebrata presso il santuario di San Gennaro una Santa Messa; sull’altare anche don Carlo Lamelza, cappellano militare della Legione Carabinieri Campania.

IL RICORDO – Alfonso Trincone, all’epoca 44enne, era un veterano delle missioni di pace all’estero. Sposato e padre di tre figli, avrebbe dovuto fare ritorno a casa il giorno dopo l’attentato. Nel 2000 il maresciallo puteolano aveva partecipato a una missione in Kosovo, poi in Bosnia e nel 2002 era stata ancora la volta del Kosovo. Trincone dirigeva la sezione Radioattività al NOE. È stato insignito della Croce d’Onore con la seguente motivazione: “Addetto alla squadra investigazioni speciali dell’unità di manovra del reggimento M.S.U. Impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio. Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un’ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell’amor di Patria e dell’Onore Militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere”. Nassiriya (Iraq)12 novembre 2003.