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Eventi Monte di Procida

MONTE DI PROCIDA/ Presentato il film esperimento “Nun ce ‘a faccio”

MONTE DI PROCIDA/ Presentato il film esperimento “Nun ce ‘a faccio”
  • Pubblicato4 Aprile 2016

MONTE DI PROCIDA –E’ stato presentato sabato 2 aprile, presso il Laboratorio delle Arti di via Torrione, il film esperimento “Nun ce ‘a faccio”, prodotto da Flegreo Media Studios per la regia di Giuseppe Cannas. Presenti anche il sindaco Giuseppe Pugliese, il vicesindaco Teresa Coppola e l’Assessore Gennaro di Fraia, in rappresentanza del Comune di Bacoli.

nun ce 'a faccioUN “FILM-ESPERIMENTO” – Il film rappresenta una vera e propria scommessa per Cannas che ha realizzato il lungometraggio senza avvalersi di mezzi altamente tecnologici e senza l’ausilio di strumenti supplementari e soprattutto con attori non professionisti. La trama del progetto ha come soggetto un ragazzo con una difficoltà oggettiva e tutti i suoi amici, quelli più stretti, faranno di tutto, anche a modo loro, per aiutarlo. Il finale sarà sicuramente sorprendente per vari aspetti. Il lungometraggio gode del patrocinio morale dei Comuni di Monte di Procida e Bacoli e sarà trasmesso in esclusiva per l’area flegrea dall’emittente televisiva Quarto Canale Flegreo sul canale 648 del digitale terrestre (la prima parte lunedì 11 aprile alle ore 21,45; la seconda parte mercoledì 13 aprile alle ore 21,45).

01/05/14, Roma, Stadio Olimpico, Finale Tim Cup, Fiorentina - Napoli, nella foto:pino cannas

PARLA PINO CANNAS, REGISTA – «La mia scommessa – ha ammesso Cannas – è stata quella di realizzare un cortometraggio senza avvalermi di mezzi altamente tecnologici e senza l’ausilio di strumenti supplementari solitamente usati nel campo cinematografico. Con un budget zero quindi, anche senza le figure solitamente presenti nella realizzazione di un progetto cinematografico quali lo scenografo, direttore della fotografia, tecnico del suono, luci e così via. Gli “attori’” che hanno dato vita a tale progetto – aggiunge – sono persone comuni, non sono attori d’alcun genere.  Tutti i partecipanti al progetto sono stati aiutati da me che ho spiegato loro il contesto della scena affidandogli solo una frase chiave da utilizzare al momento giusto, intervenendo solo in caso di incongruenze quali espressioni del viso e parole o concetti non adatti allo specifico scenario». «Per tutto il resto gli “attori – non attori” si sono basati su quella che è l’improvvisazione teatrale che proviene dalla loro pura fantasia», ha concluso entusiasta il regista Giuseppe Cannas.