Inchiesta case popolari/ «Mai nessuna denuncia per la compravendita illegale»
![Inchiesta case popolari/ «Mai nessuna denuncia per la compravendita illegale»](https://www.cronacaflegrea.it/wp-content/uploads/2011/11/case-popolari-Monterusciello-2-100x75.jpg)
![Un lotto di case popolari nel quartiere di Monterusciello](https://www.cronacaflegrea.it/wp-content/uploads/2011/11/case-popolari-Monterusciello-2-520x346.jpg)
POZZUOLI – «Mai nessuna occupazione abusiva attivava la procedura della denuncia dell’assegnatario abbandonante; mai accertamenti su coloro che hanno abbandonato o trasferito le residenze nonostante si allontanasse il marito o la moglie con i figli! Mai nessuna residenza richiesta in un alloggio ERP (Alloggio di Residenza Pubblica) è stata trasmessa dai Vigili Urbani all’Ufficio Patrimonio e da questi valutata»
E’ PESANTE L’ACCUSA da parte di Pasquale Di Bonito, segretario del Sindacato UNIAT della Zona Flegrea che è intervenuto in merito alla questione della compravendita degli alloggi popolari a Pozzuoli. Un caso, quello del mercato nero delle case popolari “sbarcato” anche in rete, dopo la messa in vendita di un abitazione di via Salvatore Di Giacomo sul sito del “Bric a Brac” per la modica cifra di 27mila e 500 euro.Un fenomeno purtroppo radicato nel corso degli anni addirittura sbarcato sul Web.
Di seguito riportiamo la lettera inviata da Pasquale Di Bonito alla nostra redazione
![annuncio internet vendita case popolari1](https://www.cronacaflegrea.it/wp-content/uploads/2011/11/annuncio-internet-vendita-case-popolari11-520x470.jpg)
SE SI VUOLE FERMARE, frenare o ridurre drasticamente i possibili illeciti che da qui alla data di un tavolo di discussione potranno avvenire ( e avverranno ) basterebbe la soluzione che la Legge Regionale,la 18/97, disciplina all’art.14 integrato dall’art. 6 della L.R.13/2000 laddove recita sì che nella domanda di assegnazione subentrano i componenti di nuclei familiari i cui titolari abbiano trasferito la propria residenza altrove o abbandonato la conduzione (e su questo non vedo nulla di strano se un genitore lascia o abbandona l’alloggio per un proprio figlio/a ) ma i terzi, gli sconosciuti che chiedono e prendono residenza in un alloggio di proprietà comunale, convivono per un biennio e l’assegnatario poi trasferisce la residenza da quale articolo della suddetta Legge è stabilito?
UN ESTRANEO PUO’ RIMANERE IN CASA PER 2 ANNI – Il comma 2 dello stesso articolo 14 recita ” che per la presenza di estranei, terze persone, l’Ente autorizza l’ospitalità temporanea non superiore a due anni e prorogabili per un ulteriore biennio qualora l’istanza dell’assegnatario scaturisca da obiettive esigenze di assistenza o giustificati motivi. Tale ospitalità precaria non ingenera alcun diritto al subentro”. Poi, la L.R. 13/2000 art. 3 recita che ” l’assegnatario è tenuto a comunicare all’Ente proprietario nel termine di 30 gg. l’eventuale abbandono dell’alloggio a carico degli assegnatari o eredi che hanno ceduto illegalmente l’alloggio, l’Ente applica una sanzione nella misura minima di Lire 5 milioni fino ad un massimo di 10 milioni “
MAI NESSUNO HA DENUNCIATO NULLA – Quindi giustifichiamo la lievitazione dei prezzi della casa, i canoni eccessivi per un affitto privato, l’esigenza di tante coppie di un alloggio pur preso in modo illecito però mai nessuna richiesta di residenza in un alloggio ERP è stata trasmessa dai VV.UU. all’Ufficio Patrimonio e da questi valutata; mai nessuna occupazione abusiva attivava la procedura della denuncia dell’assegnatario abbandonante; mai accertamenti su coloro che hanno abbandonato o trasferito le residenze nonostante si allontanasse il marito o la moglie con i figli! se da una parte c’è la disperazione e la voglia di mettere su famiglia e di avere un tetto anche in un alloggio ” acquistato/ceduto” dall’altra parte c’è un mercato indegno sula pelle di tante persone e famiglie a discapito esclusivamente di tante altre disperate persone e famiglie che assistono impotenti , perchè loro magari non possono permetterselo, alla vendita e all’acquisto di alloggi popolari con un danno all’Ente che prima sborsava fondi e contributi per occupanti in alberghi e case sul litorale, poi a stilare graduatorie infinite per i bandi di assegnazione , a trovarsi pur costruendo nuovi alloggi nell’impossibilità di soddisfare quasi nulla.
L’APPLICAZIONE di questi semplici articoli può fermare e frenare da oggi, da domani questo fenomeno, può attivare un tavolo di discussione, avere una fotografia certa dell’utenza, sensibilizzare e rassicurare chi è in cerca di un alloggio e non ha la possibilità economica o le conoscenze idonee, senza ritornare ogni giorno sulle problematiche di vendita e occupazione irregolare, senza richiedere periodicamente sanatorie o colpi di spugna allontanandoci come Sindacati della casa da tutte le altre tematiche quali la gestione, la manutenzione , il rapporto con il territorio»
GENNARO DEL GIUDICE
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