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Il Parco Sommerso di Baia diventa un “gioiello” UNESCO

Il Parco Sommerso di Baia diventa un “gioiello” UNESCO
  • Pubblicato12 Maggio 2025

BACOLI – Dopo circa due anni dall’importante riconoscimento che ha visto il Parco sommerso di Baia essere inserito nella lista delle buone pratiche mondiali dell’UNESCO per la conservazione del patrimonio culturale subacqueo, tra il 12 e il 14 maggio si svolgerà presso Baia una missione di tecnici UNESCO per la condivisione di momenti di valutazione e riflessione. Esperti di archeologia subacquea provenienti da diversi paesi si confronteranno con i tecnici del Parco archeologico dei Campi Flegrei su tematiche legate alla conservazione e
valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo. Verranno condotti sopralluoghi in diverse aree del sito sommerso dove sono in corso indagini archeologiche e interventi di manutenzione programmata. Il modello di gestione del Parco sommerso di Baia traguarda da anni importanti obiettivi di sviluppo turistico-culturale che hanno consentito di raggiungere importanti risultati in termini di numero di presenze e di qualità dei servizi offerti. La crescita del Parco si fonda su una profonda attenzione alla ricerca e alla conservazione, requisiti essenziali per garantire una duratura sostenibilità dello sviluppo. Il programma prevede anche un momento di incontro dei rappresentanti dell’UNESCO con le realtà locali che hanno compiti istituzionali e interessi imprenditoriali che si intrecciano con il destino del Parco sommerso. Nel dialogo con i rappresentanti delle istituzioni locali e degli operatori che contribuiscono alla valorizzazione del Parco si cercherà di calibrare e rafforzare quelle convergenze che appaiono essenziali per l’ulteriore crescita di un sito archeologico che ha, negli ultimi anni, assunto i connotati di un grande attrattore turistico.

L’ECCELLENZA – “Il Parco sommerso di Baia è un luogo unico al mondo, eccezionale da tanti punti di vista” – dichiara Fabio Pagano, Direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei – “l’inserimento del Parco nella lista delle buone pratiche mondiali, unico in Italia tra i quattordici siti distribuiti in tutto il mondo, rappresenta il coronamento di decenni di attività di ricerca in acqua. Oggi il Parco sommerso di Baia è una splendida eccellenza nella conservazione sott’acqua del patrimonio archeologico e nella valorizzazione integrata riversando nel territorio flegreo importanti ricadute sociali ed economiche. È molto importante che tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, concorrano in sintonia al perseguimento dell’unico obiettivo possibile: quello dello sviluppo sostenibile del Parco.” Il programma si completerà nella giornata del 14 maggio con un convegno scientifico internazionale presso la sala conferenze del Castello di Baia dove esperti italiani e stranieri presenteranno i risultati delle proprie ricerche e attività. Interverranno, tra gli altri, Jon Henderson dell’Università di Edimburgo e Robert Domzal del Museo nazionale marittimo di Danzica.