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Il degrado dei pendolari del mare “domitio”

Il degrado dei pendolari del mare “domitio”
  • Pubblicato28 Giugno 2011

la stazione "Lido Fusaro"Stazioni solitarie, un unico binario, informazioni frammentarie, scarsa pulizia. È il quadro che emerge dalla linea CircumFlegrea alle stazioni di Lido Fusaro e Cuma.

DISSERVIZI – Sono riscontrati dal pendolare che frequenta questa linea in questo periodo dell’anno per raggiungere gli arenili della spiaggia romana non sono solo legati alla mancanza di puntualità, ma anche, anzi soprattutto, alla qualità dei servizi. Le condizioni dei treni sono quelle che sono. Le stazioni lungo il tragitto sono terra di nessuno: essendo gestite a distanza, appaiono abbandonate e solitarie, il che non dà molta tranquillità al viaggiatore né tantomeno ai gestori dei lidi, in termini di sicurezza. Le biglietterie, laddove sono rimaste, fanno servizio solo in alcuni giorni della settimana.  Mancano distributori di bevande fredde, e i servizi igienici da tempo sono stati eliminati. In qualche stazione ci sono le pensiline per ripararsi dalla pioggia o dal sole. Pochi i cestini per le cartacce ma, in compenso, nelle stazioni nelle quali è presente il personale addetto, il servizio di pulizia è accettabile. Spesso, però, questo non avviene.

IL DEGRADO DELLE STAZIONI – Quella del “Lido Fusaro”, frequentata ogni giorni dai pendolari del mare vive una situazione di degrado allucinante. Lo stato dello spazio esterno non è mai stato ideale, c’è da dire: è forse naturale, considerata la scarsa cura degli spazi pubblici che sembra innata negli italiani. Negli ultimi tempi però la situazione è anche peggiorata: in mancanza di diserbanti, le erbacce proliferano, contribuendo a rendere più difficile la pulizia (ma ogni quanto viene fatta?) del binario dai rifiuti abbandonati con ben poco senso di civiltà dai viaggiatori e da quanti frequentano la stazione. Decine di bottiglie di plastica, centinaia di mozziconi di sigaretta, cartacce ovunque. Naturalmente non creano nessun fastidio alla circolazione dei treni, però contribuiscono a creare quel clima di degrado che rende poco appetibile il mezzo pubblico. 

PAURA TRA GLI UTENTI – Quando lo spettacolo che si para di fronte agli occhi di un pendolare è quello di una stazione dove mancano i servizi essenziali, abbondano le scritte dei vandali sui muri, non funzionano scale mobili, biglietterie self-service, ascensori per i disabili e si arriva perfino ad avere paura di percorrere la stradina che porta ai binari, non ci sono molte giustificazioni da dare, bisognerebbe soltanto cambiare le cose. Ancora più grave è se questi disservizi si ripetono da anni. Si rivedono talvolta i “soliti” extracomunitari che vendono merce contraffatta all’ingresso della stazione, senza tetto che bivaccano negli spazi verdi appena fuori dalla stazione, stesse scritte che impediscono la lettura dei cartelli con gli orari dei treni e stessa rampa per i disabili usata come una latrina a cielo aperto. Non c’è controllo né manutenzione, giovani vandali ne hanno preso pieno possesso, depredando arredi e mettendo a rischio i passeggeri, con aggressioni, lanci di pietre contro i treni di passaggio.

SENZA REGOLE – Al “Lido Fusaro”  molti cartelloni informativi sono divelti, spesso finiscono vicino ai binari, con alto rischio per il transito dei treni. Adolescenti senza meta e con cattive intenzioni passano qui il loro tempo libero, sono anche soliti “giocare” vicino alle rotaie mettendo in pericolo la loro vita. Senza considerare che la maggior parte degli utenti di questa linea non paga il biglietto visto che non c’è un minimo di controllo.

ENZO LUCCI

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