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Coronavirus, la denuncia degli operatori del 118 «Tolta l’indennità di rischio»

Coronavirus, la denuncia degli operatori del 118 «Tolta l’indennità di rischio»
  • Pubblicato18 Marzo 2020

POZZUOLI – Tolta l’indennità di rischio agli operatori del 118. E’ quanto denuncia l’UMUS (Unione medici unità sanitari) aderente allo Smi (sindacato medici italiani) che raggruppa tutti i 118 della zona flegrea e dei comuni limitrofi. Secondo la denuncia l’Asl Napoli 2 nord ha tolto l’indennità di 118, pari a 5,16 euro per ogni ora di lavoro, nonostante i rischi legati all’emergenza Coronavirus. «Siamo medici convenzionati ma non siamo coperti dalla malattia, pertanto se ci ammaliamo nemmeno la quarantena viene pagata. -spiega Davide Secone, medico e delegato sindacale di categoria- A ciò si aggiungono le condizioni in cui lavorano autisti e soccorritori che facendo parte di associazioni è come se lavorassero a nero. Inoltre sono esposti ad alti rischi visto che anche loro fanno tamponi ed entrano in contatto con i contagiati. Chiediamo un intervento forte per la tutela di questo comparto che è in prima linea contro questa emergenza» conclude Secone.