Caos concorso OSS in Campania «C’è bisogno di chiarezza e nuove date certe»

NAPOLI – Prosegue la vicenda del Concorso Unico Regionale per Operatori Socio-Sanitari (OSS), indetto dalla Regione Campania per l’assunzione di 1.274 unità a tempo indeterminato, al centro di polemiche dopo il rinvio a data da destinarsi delle prove scritte previste nei giorni 22, 24, 25 e 26 settembre. Il concorso coinvolge oltre 25mila candidati: 12.893 per l’Area 1 (ASL Napoli 1 Centro) e 12.839 per l’Area 2 (ASL Salerno). A causare il rinvio, secondo quanto comunicato, sarebbero state “sopraggiunte criticità tecniche e organizzative”, motivazione giudicata insufficiente dai partecipanti e da numerosi rappresentanti istituzionali. Sulla questione sono intervenuti congiuntamente il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli e la consigliera regionale Roberta Gaeta, che hanno ricevuto decine di segnalazioni da parte dei candidati amareggiati.
LE MOTIVAZIONI – «È inaccettabile – dichiarano Borrelli e Gaeta – che migliaia di cittadini, dopo mesi di studio e sacrifici, vengano lasciati nell’incertezza più totale con un rinvio improvviso e senza motivazioni chiare. Questa vicenda rischia di minare la credibilità dell’intera procedura concorsuale, oltre a rallentare l’ingresso di figure professionali fondamentali per il buon funzionamento del nostro sistema sanitario regionale». Gli esponenti di Europa Verde hanno quindi presentato una richiesta formale di chiarimenti ai vertici delle ASL Napoli 1 e Salerno, nonché al Presidente della Giunta regionale della Campania, chiedendo: la pubblicazione immediata delle reali motivazioni che hanno determinato il rinvio; un cronoprogramma certo per la nuova calendarizzazione delle prove; la garanzia della massima trasparenza e correttezza nella gestione del concorso. «I candidati – concludono Borrelli e Gaeta – meritano rispetto e risposte concrete. La Regione e le ASL devono agire subito per restituire fiducia ai cittadini e assicurare che il concorso possa svolgersi in tempi rapidi, senza ulteriori rinvii o incertezze».