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Campi Flegrei, il verbale della Commissione Grandi Rischi: «Magma risalito»

Campi Flegrei, il verbale della Commissione Grandi Rischi: «Magma risalito»
  • Pubblicato27 Novembre 2023

POZZUOLI – Il rapporto della Commissione Grandi Rischi, riunitasi a fine ottobre, desta forti preoccupazioni. Nel documento, composto da sei pagine e pubblicato in anteprima dal Corriere del Mezzogiorno, si fa riferimento alla probabile risalita del magma a un serbatoio a 4 km di profondità (nel 2015 era a 7-8 km) e alle preoccupazioni degli studiosi, secondo cui la rete di sorveglianza dei Campi Flegrei potrebbe non riuscire a rilevare «le fasi iniziali» di una risalita di magma verso la superficie. Nel documento si legge ancora che «i processi in atto possono evolvere ulteriormente anche in tempi brevi se confrontati con quelli previsti dalla pianificazione di emergenza vulcanica». Viene così richiesto di intensificare le attività di monitoraggio e le attività di prevenzione della Protezione civile per essere pronti «all’eventuale necessità di passare rapidamente verso un livello di allerta superiore».

IL MONITORAGGIO – Insomma – secondo i tecnici – la rete di sorveglianza dell’area flegrea, tra le più efficienti in Italia, potrebbe non captare subito i segnali precursori di un’eruzione: «Non appare chiara la capacità risolutiva spaziale e temporale delle reti in continuo Gnss, nel rilevare prontamente le fasi iniziali di tali dinamiche, laddove queste potrebbero essere associate alla generazione di segnali di piccola entità», scrive la Commissione Grandi Rischi nel suo rapporto. Relazione che ha poi spinto, a inizio novembre, il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, a ipotizzare l’istituzione un’allerta arancione per la zona per poi fare dietrofront.