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CAMPI FLEGREI/ Domenica gratis musei e siti, ma ottenere informazioni è impossibile

CAMPI FLEGREI/ Domenica gratis musei e siti, ma ottenere informazioni è impossibile
  • Pubblicato5 Settembre 2014

di Alessandro Napolitano

musei
Siti flegrei aperti a singhiozzo durante tutto l’anno

CAMPI FLEGREI – Molti sono chiusi da tempo, impossibili da visitare. Altri vengono aperti al pubblico a singhiozzo. E, come vedremo, chiedendo informazioni, si può incappare in situazioni quanto meno ridicole. Sono i tanti siti archeologici dei Campi Flegrei, alcuni dei quali, però, domenica 7 settembre potranno essere visitati gratuitamente. A darne notizia è il Ministero per i Beni Culturali in occasione della #DomenicaalMuseo, iniziativa voluta dal ministro Franceschini e partita lo scorso luglio.

OGNI PRIMA DOMENICA DEL MESE – Ogni prima domenica del mese centinaia di musei e siti archeologici di tutta Italia sono aperti gratuitamente. E così si scopre che nel lungo del ministero elenco ci sono ben 8 siti puteolani che apriranno i loro cancelli ai visitatori. Altri 11 saranno visitabili a Bacoli. Sempre secondo quanto fanno sapere da Roma si tratta dell’Anfiteatro Flavio, del Tempio di Serapide, dello stadio Antonino Pio, degli ipogei del Fondo Caiazzo, della necropoli di San Vito, di quella di via Celle, del Rione Terra e del parco archeologico di Cuma. A Bacoli saranno aperti gratuitamente il Parco Archeologico di Baia, il Parco Sommerso, il Parco Monumentale, la Piscina Mirabilis, il Sacello degli Augustali, il Teatro Romano di Miseno, il Tempio di Diana, la Tomba di Agrippina, Cento Camerelle, la Grotta della Dragonara e il Museo Archeologico dei Campi Flegrei. La gran parte di questi, è noto, è attualmente inaccessibile ai visitatori. Il 7 settembre, però, l’iniziativa del ministero dovrebbe finalmente far aprire i lucchetti.

CI SI IMBATTE IN SITUAZIONI RIDICOLE – E così, come farebbe qualsiasi potenziale visitatore, abbiamo provato a contattare gli uffici preposti alle informazioni sui siti di Pozzuoli. Al numero “locale” non ci ha risposto nessuno, nonostante i numerosi tentativi. Abbiamo quindi telefonato direttamente agli uffici romani del ministero e abbiamo scoperto, attraverso il risponditore automatico, che volendo ricevere informazioni sui siti puteolani, l’unica opzione è quella riguardante il Rione Terra. Scegliendo l’opzione attraverso la tastiera rimaniamo sbigottiti. La voce pre-registrata ci avvisa infatti che è possibile prenotare una visita a Palazzo Reale, riguardante “Le origini meridionali dell’Unità d’Italia”, dall’ottobre 2011 al gennaio del 2012! Come dire, meglio tardi che mai.