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CALCIO/ Un “Sergente di Ferro” alla guida del Monteruscello

CALCIO/ Un “Sergente di Ferro” alla guida del Monteruscello
  • Pubblicato30 Settembre 2013
Il Sant'Artema fortino dei "verdi"

POZZUOLI – Un “Sergente di Ferro” alla guida della prima squadra. E’ questa la scelta della famiglia Ruta, che ha dato le redini del Monteruscello nelle mani di Rocco Di Marco, 42 anni, allenatore di esperienza nonostante la giovane età. Il tecnico infatti ha iniziato ad allenare nei settori giovanili già dal 1990, acquisendo grande esperienza anche in Prima Categoria dove ha già allenato squadre del calibro della Boys Pianurese, con la quale due anni fa ha raggiunto i play-off promozione. Abnegazione e serietà sul lavoro hanno consegnato al neo tecnico del Monteruscello l’appellativo di “Sergente di Ferro”

 

PAROLA AL SERGENTE «Questo appellativo nasce non tanto dal lavoro che faccio ma proprio dalla serietà che pretendo dai miei giocatori: basti pensare che siamo tra le pochissime squadre in queste categorie ad allenarci ben quattro volte a settimana – esordisce il nuovo tecnico del Monterusicello – Con la famiglia Ruta ci siamo messi d’accordo ai primi di settembre e subito abbiamo iniziato a lavorare sodo. Mi è sembrato giusto riconfermare in toto il gruppo che lo scorso anno ha conquistato la salvezza. Giocatori ai quali si sono aggiunti alcuni ragazzi di mia fiducia per completare quelli che ritenevo fossero i buchi nella rosa. In questo momento – prosegue di Marco – ci stiamo allenando in 24, ma il mio obiettivo è quello di allargare la rosa a 26 elementi. Questi sono campionati particolari, durante l’anno possono capitare molte defezioni ed è bene farsi trovare sempre pronti. Come gestire una rosa così ampia? Con regole certe. Ad esempio nelle convocazioni, prima delle scelte meramente tecniche, conterà il numero degli allenamenti effettuati.

 

CAMPIONATO TRANQUILLO  – Infine Di Marco non si sofferma a parlare di schemi – «Parlare di schemi è prematuro, l’unica cosa che posso dire è che in questa categoria l’assenza degli assistenti di gara ci obbliga a non fare quasi mai il fuorigioco altrimenti si rischia grosso. Non sono certo il tipo che punta ad arrivare sestultimo anzi, proveremo a fare un campionato tranquillo guardando alla parte alta della classifica, poi come sempre l’appetito vien mangiando. Sono certo che potremmo divertirci quest’anno».

ANGELO GRECO