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BACOLI/ Rapina all’esterno del bar, via con l’incasso delle slot machine

BACOLI/ Rapina all’esterno del bar, via con l’incasso delle slot machine
  • Pubblicato24 Aprile 2012
via Lido Miliscola

BACOLI –  Ha atteso che la vittima uscisse dal bar, poi ha messo il passamontagna, gli è andato incontro e dopo averla minacciata con una pistola si è fatto consegnare 2mila euro. Una rapina in pieno giorno, intorno alle 11.30 di domenica in via Lido Miliscola, a Bacoli, zona affollatissima. La vittima, un 37enne del posto, è un dipendente della “ditta Baiano”, specializzata nella fornitura e gestione di slot machine e cambiamonete, ultimamente prese di mira da bande di extracomunitari su tutto il territorio flegreo. Come da prassi, anche domenica il 37enne si era recato in uno dei locali che hanno in noleggio le macchinette per prelevare l’incasso del giorno precedente.

LA RAPINA –  Presi i soldi, circa 2mila euro, equivalenti all’introito di 2 slot machine, l’uomo si stava dirigendo verso la sua auto, ferma all’interno del parcheggio di un noto locale della zona, quando veniva bloccato dal rapinatore. Pistola in pugno, puntata all’altezza del torace, quest’ultimo lo minacciava di consegnargli l’incasso. Poche parole, a quanto pare dal chiaro accento del posto e  la vittima, che senza opporre resistenza, non poteva fare altro che consegnare la busta contenente la somma di denaro. Presi i soldi, il rapinatore scappava a piedi verso la strada, dove probabilmente ad attenderlo c’era un complice a bordo di un motorino o di un’automobile dandosi alla fuga.

TELECAMERE –  “Testimoni” del raid, gli occhi delle telecamere di sorveglianza installate all’esterno del locale che riprendevano le sequenze della rapina. Sul posto giungevano  i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Pozzuoli che acquisivano i video oltre alla testimonianza della vittima, la quale forniva agli inquirenti la descrizione del rapinatore. L’ennesimo episodio, seppur non collegato ai furti notturni all’interno dei locali, che conferma il vivo “interesse” per le slot machine, autentici contenitori di denaro contante diventati ormai bersaglio preferito dei malviventi.

GENNARO DEL GIUDICE