Bugia di Josi sulle boe bloccate dai carabinieri a Bacoli: ecco il documento che lo smentisce
BACOLI – Ha mentito sapendo di mentire e, soprattutto, prendendo in giro i suoi followers il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, in merito al blocco dell’installazione delle “boe intelligenti” a Punta Pennata effettuato dalla Soprintendenza Metropolitana di Napoli e dal Nucleo Subacqueo dei Carabinieri. Attraverso un post intriso di retorica, ieri Josi aveva smentito il coinvolgimento del Comune di Bacoli nel cantiere aperto circa 20 giorni fa proprio all’ingresso dell’antico porto romano di Misenum. Attraverso il post, infatti, ha scritto che il Comune non ha rilasciato alcun documento in merito all’installazione delle boe a Punta Pennata. Tutto falso, smentito da un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Pozzuoli del 17 ottobre scorso in cui viene riportato il nulla osta del Comune (prot. 1661111 del 9 settembre 2025), che invece autorizza l’operazione di installazione delle boe per i pareri di propria competenza. Dunque, il comune di Bacoli sapeva ed è stato tra gli attori principali.
L’AUTOSMENTITA – Ma la notizia del coinvolgimento del comune di Bacoli ha alimentato il nervosismo di Josi il quale non ha esitato a telefonare all’autore dell’articolo “Devi cancellare l’articolo” sono state le parole proferite in maniera arrogante e prepotente dal primo cittadino che, poco dopo, è corso a scrivere su Facebook uno dei soliti post populisti in cui, inopinatamente, ha tirato in ballo perfino l’attuale campagna elettorale per le regionali che lo vede coinvolto in un grottesco “doppio gioco” con Partito Democratico e Verdi. Nel suo post, inoltre, ha associato all’autore parole mai dette né scritte, puntando a toccare (come al solito) alla pancia dei suoi followers (tra cui il vice sindaco Mauro Cucco tra i primi a scimmiottare sotto al post) che, poverini, sono all’oscuro delle dinamiche che si celano dietro al racconto unilaterale del sindaco. Un esempio su tutti: l’annuncio (dato ben 16 volte) dell’apertura dell’ospedale di comunità che dopo 4 anni resta ancora chiuso.
LE FAKE DEL SINDACO – Ma torniamo al caso delle boe. Vogliamo rinfrescare memoria a Josi perché a furia di passi alla volta e di post destinati ai cittadini che vivono altrove, se ne sarà scordato. Ebbene è stato proprio lui a scrivere, tutto euforico nel suo “io, io, io”, due post (uno oscurato ieri dopo l’uscita del nostro articolo) con cui annunciava il coinvolgimento del comune di Bacoli “E’ una conquista storica. Stiamo per istituire l’Area Marina Protetta di Punta Pennata. Mai più barche ovunque e devastazione della flora. Ma boe intelligenti per accogliere un numero limitato di natanti, Ci riusciamo grazie ai fondi del Pnrr“. Rincarando poi due giorni dopo la dose: “Difendiamo lo Schiacchitiello, perchè qui faremo l’Area marina protetta. Perchè vogliamo dire basta a questo scempio…” per poi scoprire, volendo usare un termine a lui caro, che quei post erano delle fake come l’intervista a bordo del gommone a uso e consumo degli ingenui telespettatori Rai che erano lì smarriti a domandarsi: “ma chi è quel grande amministratore con i capelli lunghi ?” Perché – ha detto lui ieri – né lui né il comune di Bacoli centrano nulla con le boe bloccate dai carabinieri. Dunque si era messo una medaglia sul petto che appena sono arrivati i guai, ha subito buttato a terra. Dunque lasciamo al sindaco di Bacoli la risposta, visto che sembra essere un esperto: sono delle fake i post del 16 settembre e del 18 settembre 2023 o è fake quella di ieri? Da un esperto come lui questo giornale non può che imparare.
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