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Un progetto di danza-terapia per le detenute del carcere di Pozzuoli

Un progetto di danza-terapia per le detenute del carcere di Pozzuoli
  • Pubblicato16 Ottobre 2017

POZZUOLI – La Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli ospiterà la seconda edizione di “Sprigionate”, il progetto di danza terapia a cura del maestro Antonio Colandrea. Le detenute si trasformano in danzatrici sulle note della musica napoletana, un’opportunità per esprimere a pieno le proprie emozioni. Il progetto “Sprigionate” nasce dal desiderio del maestro Antonio Colandrea di giustificare il senso reale del “gesto” in continua trasformazione e soprattutto in netta distinzione con il verbo. «Accedere alla casa circondariale femminile di Pozzuoli è il passo più significativo per dimostrare che essere imprigionate fisicamente non ha talvolta un riferimento alle proprie emozioni – afferma il maestro Antonio Colandrea – l’intento è di ripristinare un senso di normalità all’interno di una struttura in cui la normalità è andata da tempo perduta»

IL PROGRAMMA – Il progetto è costituito da due fasi propedeutiche: un corso di formazione ed una performance finale. La prima sarà caratterizzata da lezioni interattive in cui le allieve saranno istruite al movimento, al rispetto delle regole e dei sincronismi, alla disciplina ed al rigore. Il progetto dovrebbe concludersi con uno spettacolo nel mese di Dicembre, un’occasione per le detenute di ritrovare la fiducia in se stesse e per mettere alla prova le proprie capacità.