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QUARTO AL VOTO/ L’alleanza civica di centrosinistra si presenta alla città

QUARTO AL VOTO/ L’alleanza civica di centrosinistra si presenta alla città
  • Pubblicato16 Febbraio 2015

di Alessandro Napolitano

Al centro il candidato sindaco Francesco Dinacci
Al centro il candidato sindaco Francesco Dinacci

QUARTO – Liste pulite e un chiaro segnale lanciato all’Ufficio Tecnico: il cambiamento deve avvenire anche per la “palazzina gialla” di piazzale Europa. Francesco Dinacci, candidato sindaco dell’alleanza civica di centrosinistra, si è presentato ufficialmente alla città. Con lui i coordinatori e segretari degli altri sei simboli che lo affiancheranno durante la campagna elettorale: Sinistra Ecologia e Libertà, Udc, Centro Democratico, Valori e Diritti, lista civica Per Quarto e Quarto Puntozero.

“NON LASCIO LA SEGRETERIA”  – Una coalizione ovviamente “capegggiata” dal Partito Democratico di cui lo stesso Dinacci è segretario del circolo cittadino. Incarico che – come ha spiegato egli stesso – continuerà a mantenere non solo durante la campagna elettorale, ma anche dopo il voto. Un voto che presumibilmente arriverà a maggio e che vedrà l’alleanza «presentare solo liste pulite, senza nemmeno un indagato» ha sottolineato Dinacci, che ha poi stilato una sorta di programma in sintesi in caso di vittoria: ampliamento del verde pubblico, banda larga e una biblioteca multimediale.

ARIA NUOVA PER L’UTC  – Ma soprattutto l’affidamento di opere necessarie alla città a imprenditori privati, visto la penuria di fondi pubblici a disposizione. E’ “cambiamento” la parola più utilizzata da Dinacci durata la presentazione della sua candidatura. Un cambiamento che, come detto, dovrà riguardare anche la macchina comunale. Ed in particolare l’Ufficio Tecnico.  Anche se non lo dice esplicitamente, è qui che bisogna fare arrivare l’opera di “moralizzazione”. In pratica, se i politici dovranno attenersi a regole etiche ben precise, è anche lì dove “viaggiano” affidamenti di lavori e progetti edilizi che c’è necessità di far cambiare aria. «La città di Quarto merita infatti una profonda svolta politica e amministrativa – spiegano i sette rappresentanti dell’alleanza civica – Occorre definirne meglio il profilo identitario dentro l’area flegrea e la città metropolitana, pensando ai prossimi anni come ad un’occasione storica  per il rilancio strategico del territorio nel rispetto della sua vocazione ambientale e culturale».

LA CARICA DEGLI UNDER 40 – L’occasione, dunque, è anche quella di far presto dimenticare l’onta subita dalla città con lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione della camorra nei gangli della macchina comunale, per «restituire dignità alle istituzioni e alla politica». A 34 anni, Dinacci si lancia dunque nell’avventura per diventare il sindaco più giovane nella storia di Quarto. Con lui altri under 40, come Mirko Salvorossi  e Agostino Simeoli. Ma anche nomi che da anni fanno politica attiva in città, come Mimmo Tiseo, Franco Cangiano e Lino Buonanno, che di anni ne hanno qualcuno in più.