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POZZUOLI/ Scuole in balìa dei ladri, altro furto alla Morante. Il preside a Ministro e Sindaco: “Pronto a consegnare le chiavi”

POZZUOLI/ Scuole in balìa dei ladri, altro furto alla Morante. Il preside a Ministro e Sindaco: “Pronto a consegnare le chiavi”
  • Pubblicato30 Marzo 2019

POZZUOLI – Continua l’escalation di furti nelle scuole di Pozzuoli: nel mirino dei ladri è finita per la seconda volta in cinque giorni l’elementare “Elsa Morante”. Si tratta del sesto furto nelle ultime due settimane ai danni degli istituti scolastici nel quartiere di Monterusciello. Il raid è avvenuto nella notte di giovedì: i ladri sono entrati da una finestra al primo piano dell’istituto del II circolo didattico di Pozzuoli dopo essere saliti sul tetto e nonostante l’entrata in funzione dell’antifurto e l’arrivo dei carabinieri sono riusciti a portare via l’ennesimo videoproiettore (è il settimo) provocando anche danni all’impianto della lavagna interattiva a cui era collegato e ad alcuni infissi e suppellettili.

L’APPELLO – Intanto il dirigente scolastico della “Morante” Antonio Scarfato ha chiesto aiuto alle istituzioni contro quelli che ha definito “i ladri del sapere”, che stanno mettendo in ginocchio l’istituto: in particolare ha rivolto un appello al Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti a cui ha offerto la propria disponibilità “a restituire tutti i sussidi didattici rimasti affinché possano essere utilizzati da altre scuole che saranno in grado di custodirli meglio”; al sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia a cui ha dato la propria disponibilità a “consegnare simbolicamente le chiavi della scuola perché possa trovare le soluzioni idonee per assicurare il diritto allo studio”; e infine ai genitori, per tranquillizzarli e ribadire che “non ci sarà nessun rallentamento nella programmazione didattica e che sarà assicurato totalmente il diritto allo studio ad ogni singolo alunno.”

“LA MANO” – Viste le modalità ma soprattutto la vicinanza tra gli obiettivi colpiti, tutti in un fazzoletto di poche centinaia di metri quadrati, l’ipotesi più accreditata è che la mano di questo ennesimo furto sia la stessa che ha saccheggiato e danneggiato in 15 giorni due volte la Rodari, l’Annecchino e la Collodi.