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Cronaca Primo Piano

POZZUOLI/ Incidente mortale, il sorvegliato speciale non poteva uscire da casa

POZZUOLI/ Incidente mortale, il sorvegliato speciale non poteva uscire da casa
  • Pubblicato24 Maggio 2017

POZZUOLI – A quell’ora doveva trovarsi a casa, in quanto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Invece, chissà per quale motivo, Gianluca Di Falco, 33 anni, puteolano, alle 4.30 del mattino era alla guida della sua auto quando il destino gli ha voltato le spalle lungo lo stradone che da Pozzuoli porta ad Agnano. E’ morto sul colpo a seguito di un violento incidente frontale con un’altra vettura guidata da un 54enne suo concittadino. Inutili sono stati i soccorsi e ogni tentativo di rianimazione. Di Falco lascia una giovane moglie e un figlio piccolo con i quali viveva nel campo container di via Carlo Alberto Dalla Chiesa. La sua salma è stata sequestrata in quanto il Pubblico Ministero di turno ha disposto l’autopsia che nell’arco delle prossime 48 ore verrà effettuata presso il centro di medicina legale del Secondo Policlinico di Napoli.

LO SCHIANTO – Ma ritorniamo alle prime ore di questo maledetto mercoledì. Gianluca Di Falco era uscito da casa alle prime luci dell’alba senza dire nulla ai familiari. Si era messo alla guida della sua Peugeot 206 e da Arco Felice era partito in direzione Napoli. Dopo pochi chilometri lo schianto, in via San Gennaro Agnano. La sua auto è stata trovata accartocciata nel curvone già in passato teatro di incidenti. Lo schianto, frontale e violento, è avvenuto con una Fiat Punto alla guida della quale vi era un 54enne di Monterusciello. Quest’ultimo ha riportato diverse ferite e contusioni su diverse parti del corpo. Soccorso sul posto è stato trasferito presso l’ospedale “Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli”. Le sue condizioni non sono gravi e l’uomo non è in pericolo di vita.

LE INDAGINI – Crudele invece è stato il destino per Gianluca Di Falco, troppo gravi le ferite riportato nel terribile schianto. Strazio e dolore tra familiari, amici e conoscenti. Le indagini sono affidate ai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Pozzuoli diretti dal luogotenente Vincenzo Davide e coordinati dal tenente Luca La Verghetta e dal capitano della Compagnia carabinieri di Pozzuoli, Elio Norino. Tra le cause non si esclude l’alta velocità vista la violenza dell’impatto e le condizioni in cui sono stati trovati i due veicoli accartocciati nell’impatto. Dopo l’incidente, per l’intera mattinata, il tratto di strada è rimasto chiuso su entrambi i sensi di marcia con forti ripercussioni sul traffico veicolare.

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