Close
In Evidenza

POZZUOLI/ Case popolari fatiscenti, SOS dai “600 alloggi”

POZZUOLI/ Case popolari fatiscenti, SOS dai “600 alloggi”
  • Pubblicato17 Febbraio 2017

POZZUOLI – Peggiorano le condizioni di “salute” delle case popolari del quartiere di Monterusciello, alla periferia della città di Pozzuoli. Numerosi sono gli edifici che stanno letteralmente crollando, sulle cui facciate sono presenti evidenti segni di cedimento e crepe profonde, per i quali si richiederebbero urgentemente degli interventi di manutenzione. Dopo la denuncia dei residenti che hanno segnalato le condizioni in cui versano da diverso tempo alcune palazzine che sorgono in via Carlo Levi, ora, l’attenzione sembra spostarsi nell’agglomerato di case popolari, nella zona meglio conosciuta come “600 alloggi”, le cui abitazioni non stanno messe meglio delle altre.

LA DENUNCIA –  Stavolta ci troviamo in via Giorgio De Chirico, la strada che ci conduce in una zona del quartiere di Monterusciello piuttosto nota: i “600 alloggi”. E’ proprio qui che ci arriva l’ennesima segnalazione da parte dei residente del posto, che lamentano le condizioni dello stabile in cui vivono. «Abbiamo fatto richiesta al comune ma non è cambiato niente. Nessuno interviene» racconta Valeria, una delle residenti del condominio all’altezza del numero civico 14. Entrando nel palazzo, infatti, subito ci si accorge di come sono ridotte le scale che portano ai piani superiori: in alcuni punti dei gradini manca il rivestimento in plastica, con segni evidenti di crepe pericolose. Per chi tutti i giorni ci mette piede, entrando o uscendo di casa,  soprattutto  bambini che escono per andare a giocare giù nel parco, le scale sono l’unico modo per passare da un piano ad un altro, in quanto all’interno non c’è l’ascensore, e la cosa diventa più problematica per alcune persone. «Tutti gli scalini sono rotti e ci sono più di tre persone invalide nel condominio, tra cui anche persone anziane con problemi di deambulazione» continua Valeria indignata, con la speranza che la situazione possa essere rimediata dagli organi preposti a cui si chiede disperatamente “aiuto”. Ma nessuno sembra essersi mosso per il momento. Intanto il pericolo incombe sui residenti che ne lamentano le condizioni.