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CHIUSO IL PARCO DELL’AMORE/ L’Arcigay: «Il Sindaco di Pozzuoli non è nuovo a questi comportamenti»

CHIUSO IL PARCO DELL’AMORE/ L’Arcigay: «Il Sindaco di Pozzuoli non è nuovo a questi comportamenti»
  • Pubblicato7 Giugno 2013
Antonello Sannino (primo da sin.) durante il Gay Pride di Salerno

POZZUOLI – In merito alla chiusura del “Parco dell’Amore” disposta giovedì 6 giugno dal comune di Pozzuoli attraverso decreto dirigenziale, “Cronaca Flegrea” ha chiesto un’ opinione ad Antonello Sannino, presidente del Comitato Provinciale Arcigay Napoli sul Parco dell’Amore.

La comunità LGBT è favorevole ad iniziative come “La Parada del Amor” di Pozzuoli?

Siamo sicuramente favorevoli ad una iniziativa come questa e per tanti motivi. Innanzitutto per una coppia, soprattutto giovane, che non può fruire di uno spazio privato, è meglio andare in un luogo sicuro per avere un pò di intimità piuttosto che in un parcheggio in un luogo appartato, con il rischio di essere rapinati o subire altri tipi di violenze, come è accaduto e purtroppo accade ogni giorno. Questo vale per le coppiette etero e per quelle gay, che in qualche caso hanno bisogno di maggiore riservatezza per problemi di visibilità e di coming out. Mi pare come il discorso delle droghe leggere, non c’è la legge e si vuole tenere il dibattito in un campo moralista ed ostile ma le droghe leggere comunque si consumano. Allora perché non si affrontano questi discorsi serenamente?

Oltre il tema della sicurezza, i gestori hanno dedicato attenzione alla prevenzione dalle malattie sessualmente trasmesse rendendo disponibili preservativi e materiale informativo ai clienti.

Un ottimo motivo in più per non ostacolare iniziative di questo tipo. Esiste una emergenza sanitaria su questo argomento ed abbiamo un incontro proprio nei prossimi giorni al Policlinico presso il presidio sanitario territoriale perché sono in aumento le infezioni di hiv, epatite e malattie sessualmente trasmesse nella popolazione, eterosessuale ed omosessuale. La trasmissione di queste malattie può essere combattuta con una corretta informazione sulla prevenzione e sull’uso del preservativo. Molti amministratori locali ignorano tragicamente questi problemi.

Alcuni esponenti politici hanno proposto l’apertura di parchi dell’amore, tra questi Gennaro Salvatore consigliere regionale del PDL, che nelle intenzioni ha dichiarato «che si debba andare un bel po’ oltre a semplici parcheggi dove appartarsi».

Io so che a Napoli anche l’amico Pino De Stasio, consigliere della seconda municipalità ha una idea simile. Per rispondere alla tua domanda, siamo favorevoli ad un progetto di Parco dell’Amore se rientra nell’ambito di una azione sociale, di inclusione e di prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, e che garantisce la sicurezza ai cittadini. Secondo me iniziative come quella del consigliere del PdL sono interessanti e vanno discusse ma rappresentano altro. Rischiano di avere più resistenze in settori per i quali già esistono leggi apposite. Lambiscono argomenti come la prostituzione o la riapertura delle case di tolleranza. Il Parco dell’Amore di Pozzuoli è un’altra cosa e non andrebbe confuso con questo.

Intanto dopo la contrarietà del Sindaco il comune di Pozzuoli ha emesso un’ordinanza di chiusura. Protesterete come associazione?

Il sindaco di Pozzuoli, pur essendo di centrosinistra, non è nuovo a comportamenti di questo tipo. Sembra voler fare delle aperture all’ inizio sui temi della laicità e delle libertà civili, per poi avere forti resistenze alla piena attuazione di queste idee. Anche con il Registro delle Unioni Civili si comportò in modo analogo. All’inizio si astenne pur votando a favore il suo gruppo in consiglio, poi l’ha approvato. Spero che la chiusura di questo parco sia momentanea e venga dal sindaco stesso una dichiarazione favorevole alla sua riapertura.

 

CARMINE URCIUOLI