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Da Olivetti a Montezemolo, la fabbrica di Pozzuoli ritorna pilota – LE FOTO

Da Olivetti a Montezemolo, la fabbrica di Pozzuoli ritorna pilota – LE FOTO
  • Pubblicato5 Dicembre 2013
L'arrivo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

POZZUOLI – Con le parole di Adriano Olivetti, che pronunciò nel lontano 1955 ai lavoratori puteolani, si apre il discorso inaugurale della nuova sede della Tigem, Istituto di Genetica e Medicina Telethon negli ex stabilimenti dell’Olivetti. Un passaggio di testimone dall’antico stabilimento alla nuova sede che aprirà i battenti in aprile. Una inaugurazione avvenuta nell’aula magna dell’Aeronautica Militare, in una sala piena tra Istituzioni, militari, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.  

LE AUTORITA’ PRESENTI – Al fianco di Napolitano il presidente della Fondazione Telethon, Luca Cordero di Montezemolo, il direttore generale di Telethon Francesca Pasinelli, il direttore scientifico dell’istituto di ricerca napoletano Andrea Ballabio,  Thomas Caskey del Baylor College of Medicine di Houston. Oltre alle istituzioni locali, tutta la Giunta comunale e il primo cittadino Figlolia, il presidente della Regione Stefano Caldoro, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e alle altre autorità istituzionali e scientifiche della città.

Il presidente della Fondazione Telethon, Luca Cordero di Montezemolo

UNA SEDE COSTATA 10 MILIONI – Da Napoli a Pozzuoli si trasferiranno oltre 200 ricercatori in una struttura di 5mila metri quadrati, restaurata  grazie a un investimento di 10milioni di euro di fondi europei. La sede comprende quattro grandi laboratori di ricerca “open space”, uffici, un auditorium con 160 posti, aree tecniche con microscopi elettronici e computer per la bioinformatica, spazi creativi, tra cui una palestra. «Una giornata meravigliosa per Pozzuoli e per la Campania – dice il presidente della Fondazione Telethon, Luca Cordero di Montezemolo – che dimostra che in Italia ci sono varie eccellenze. È un istituto basato sui risultati, sulla meritocrazia, e sull’apertura ai ricercatori italiani che torneranno in patria».

SUSANNA AGNELLI AMAVA POZZUOLI – “Una città troppo bella in cui sarà difficile lavorare senza distrarsi”, queste sarebbero state le parole di Susanna Agnelli alla quale è dedicata la sede Tigem, così come raccontato dallo stesso direttore, Ballabio.
Il Tigem approda a Pozzuoli, dopo quasi 20 anni negli spazi del Cnr a via Pietro Castellino, perché l’ampliarsi delle attività di ricerca dell’istituto ha imposto la realizzazione di nuovi laboratori. «Mi sono attivato da subito per consentire il trasloco nella nostra città dei laboratori e delle attività di ricerca, in una sede più grande e che potesse consentire di aumentare il numero di ricercatori dagli attuali 180 ai futuri 230.  – aggiunge il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia – Il Tigem è un centro di ricerca conosciuto in tutto il mondo. Per questo d’ora in poi, Pozzuoli diventa una delle capitali europee della ricerca di eccellenza in campo genetico, punto di riferimento per gli scienziati di tutto il mondo e speranza per quanti sono affetti da malattie genetiche rare».

VIOLETTA LUONGO

LE FOTO di Enzo Buono

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