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Alimentazione e Cancro – parte 1

Alimentazione e Cancro – parte 1
  • Pubblicato3 Marzo 2013
Un'alimentazione sana aiuta a combattere il cancro

DIETOLOGIA – Prima di cominciare a parlare di come l’alimentazione svolga un ruolo cruciale nel prevenire e a volte addirittura guarire determinate patologie, vorrei subito chiarire una cosa: tutte le informazioni che state per ricevere sono il risultato di quasi 50 anni di ricerca, di esperimenti ripetuti e ripetuti più volte, hanno dunque una validità e attendibilità del 100%, risultati dal contenuto strabiliante che fanno ben sperare per il futuro. La cosa più importante è prendere coscienza di ciò che ci fa bene e ciò che ci fa male.

LA DISINFORMAZIONE –  voluta da parte delle lobby farmaceutiche è alla base della comparsa della maggior parte delle patologie di tipo degenerativo, oggi non esiste più la cultura del prevenire, ma solo quella del curare, oggi ci affidiamo ai farmaci considerandoli uno strumento per la salute; un sondaggio conferma che circa il 70% delle persone del nostro paese fa uso di farmaci sia per curare che per prevenire patologie, con la convinzione  che i farmaci siano essenziali per la nostra salute, ciò vuol dire che la nostra cultura è drogata, ci affidiamo all’antitesi del cibo come strumento per la salute. Il punto è proprio questo, seguendo un’alimentazione corretta si posso evitare o far regredire nel 90% dei casi diverse patologie.

LA “MANO” DELLE LOBBY – Ma immaginate cosa potrebbe accadere se tv, giornali, agenzie sanitarie e tutti i media diffondessero la notizia di un alimentazione “salva vita” utile per prevenire nel  90% dei casi, malattie terribili e  per lo più mortali, come cancri, ictus, infarti, diabete; di sicuro la vendita dei  farmaci verrebbe ridotta in modo significativo, se non dimezzata, si consumerebbero meno farmaci perché il tasso di malattie verrebbe drasticamente ridotto, alcuni alimenti verrebbero banditi, con un conseguente disastro economico da parte delle lobby farmaceutiche . Oggi le politiche che ci indicano quali devono essere i parametri alimentari da seguire, cosa va mangiato e cosa va evitato, sono tutte corrotte dai privati, il grande  problema è che noi non capiamo quale sia il reale effetto della nutrizione, come essa vada a rivestire un ruolo vitale nella nostra quotidianità a causa della confusione in cui tutti i giorni ci fanno cadere, il fatto che solo il 2-3% dei fondi per la ricerca siano investiti in ambito nutrizionale la dice lunga, ma purtroppo è ovvio che sia così, se voi  foste un azienda farmaceutica, investireste 20 milioni di euro per una ricerca di prevenzione che non garantirà un ritorno economico così come la creazione di un farmaco?? La risposta è ovviamente no!

PRECEDENTE SCOMODO – Vi faccio un piccolissimo esempio: nel 1989, un rappresentante della NRDC (Consiglio per la difesa della sostanze naturali) dichiarò in pubblico durante una trasmissione che un prodotto chimico chiamato Alar, utilizzato per regolare la crescita delle Mele, fosse il più potente carcinogeno chimico utilizzato nella filiera alimentare. La reazione del pubblico fu immediata; secondo John Rice, ex presidente della US Apple Association, l’industria delle mele perse in quel periodo circa 250 milioni di dollari! Allora che cosa accadrebbe se i ricercatori producessero dei risultati dai loro esperimenti , confermando l’esistenza di un’unica sostanza che a livello sperimentale causi il cancro al 100%, mentre l’assenza di questa sostanza limita il cancro allo 0% ? Lascio a voi libera immaginazione !!!   Ma io credo che la nostra salute valga molto di più dei loro soldi, quindi prendiamo coscienza di ciò che sto per raccontarvi, riprendiamoci in mano il nostro benessere, la nostra salute.

LA NUTRIZIONE –  dovrebbe essere considerata la principale scienza bio-medica del futuro,  perchè vi stupirà scoprire  quanto il cibo possa essere utile per prevenire malattie, curarne delle altre e mantenere un ottimo stato di salute.  E’ stato scientificamente provato, che solo il 3-4% dei casi di tumori sia dovuto a fattori genomici, un numero ridottissimo dunque, questo deve farci pensare come gli agenti esterni, alimentazione in primis, rivestano un ruolo fondamentale, è stato dichiarato dopo 50 anni di ricerca che una sana alimentazione sia alla base della prevenzione delle malattie che si ritengono dovute a predisposizione genetica, tumori, infarti e ictus. Oggi sappiamo che possiamo ampiamente evitare queste malattie genetiche, anche se dovessimo essere portatori di quel gene, o di quei geni responsabili di una determinata patologia; in poche parole, posso anche avere quel gene malato, ma con un alimentazione sana posso evitare che esso si attivi. (fine parte 1 – continua nel prossimo articolo)

DOTTOR GIUSEPPE CUTOLO