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Pozzuoli

POZZUOLI/ Scuola “Deledda”, si accende la polemica sulla riapertura «Tempistica completamente inadeguata»

POZZUOLI/ Scuola “Deledda”, si accende la polemica sulla riapertura «Tempistica completamente inadeguata»
  • Pubblicato21 Settembre 2023

POZZUOLI – «I cancelli ancora chiusi e la lettera delle mamme che hanno iscritto i propri figli all’asilo “Deledda” pubblicata da Cronaca Flegrea rappresentano, soprattutto in questo particolare momento storico, un vero e proprio pugno al cuore. L’ennesima dimostrazione della mancata capacità politica, amministrativa e di programmazione dell’attuale amministrazione nell’operare per garantire quei servizi essenziali di ordinaria amministrazione.» E’ quanto fa sapere Stefano Ioffredo, segretario di Sinistra Italiana di Pozzuoli e coordinatore provinciale, in merito alla polemica sulla riapertura dell’asilo nido Deledda di Monterusciello. «Anche se è vero che dal punto di vista normativo l’inizio degli asili non viene previsto insieme alla data di apertura regionale della scuola primaria e delle scuole secondarie, questo non significa essere sempre nei tempi. Al contrario, si è comunque in netto ritardo per diversi motivi. Prima di tutto, il termine ultimo per la presentazione delle istanze per accedere al servizio fissato al 31 agosto, poi prorogato al 9 settembre, e il relativo ritardo nella pubblicazione della graduatoria. Una tempistica completamente inadeguata che potrebbe mettere in enorme difficoltà le famiglie che, in caso di non ammissione, saranno costrette a trovare soluzioni alternative in netto ritardo e che in questo momento magari non sono nelle condizioni di poter assumere una babysitter o di poter contare sulla disponibilità di nonni e altri familiari. Per un buon andamento del servizio sarebbe stato opportuno, dal punto di vista dell’azione amministrativa, fissare entro la fine giugno il termine ultimo per presentare l’istanza e procedere con la pubblicazione della graduatoria entro fine luglio, come del resto è stato fatto dal Comune di Napoli. Inoltre di fronte alla necessità di programmare un bando per l’assegnazione della gestione dell’asilo, considerati anche i tempi previsti nei quali questi devono essere svolti, anche l’iter per l’assegnazione del servizio ad un gestore doveva essere anticipato. Troppo comodo affermare che l’iter burocratico si sta svolgendo nei tempi previsti quando si programma un bando la cui scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 15 settembre.»

L’ATTACCO –«In conclusione, – aggiunge Ioffredo- dopo aver letto la breve dichiarazione dell’assessore alla pubblica istruzione del comune di Pozzuoli, credo che l’assessore Vittorio Festa abbia commesso uno spiacevole errore politico rispetto all’importante funzione istituzionale e sociale che ricopre nella città di Pozzuoli. Mi riferisco in particolare quando definisce una legittima protesta delle mamme che hanno presentato istanza per iscrivere i figli all’asilo come azione “artatamente voluta”. L’assessore Festa dovrebbe capire che, oltre alla gestione amministrativa della cosa pubblica, fuori esiste un mondo di persone che ogni santo giorno combatte contro ogni difficoltà per capire ciò che è meglio per l’istruzione e la crescita dei propri figli. Pertanto nello svolgimento della propria funzione politica e istituzionale, l’assessore dovrebbe mostrare una maggiore sensibilità e attenzione verso le istanze che gli sono state poste invece di esprimere giudizi nei confronti di chi cerca di garantire ai propri figli un diritto imprescindibile: ovvero la possibilità di crescere e svolgere le attività educative e didattiche insieme ad altri bambini come previsto nelle indicazioni nazionali del Ministero all’Istruzione. E non dovrebbe neanche nascondersi dietro alla tempistica burocratica.»