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POZZUOLI/ Giornate Fai, arriva la “smentita” ma i siti restano chiusi

POZZUOLI/ Giornate Fai, arriva la “smentita” ma i siti restano chiusi
  • Pubblicato25 Marzo 2015
antonino pio
Nelle Giornate Fai, esclusa Pozzuoli

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – In merito ad un nostro articolo in cui si annunciava l’esclusione di Pozzuoli dalle Giornate Fai, previste per gli ultimi weekend di marzo, riceviamo e pubblichiamo la lettera di Maria Rosaria de Divitiis, presidente delle Giornate Fai in cui dice che si tratta di “infondata affermazione” per smentire così la nostra notizia, ma nella stessa missiva conferma che Pozzuoli non parteciperà alle Giornate Fai, e i suoi siti resteranno chiusi.

 

LA LETTERA – Gentile Sindaco Figliolia, mi viene trasmessa nella Rassegna stampa che riguarda il FAI -Fondo Ambiente Italiano- (che ho l’onore di presiedere in Campania e di cui sono anche capodelegazione per Napoli e provincia) un articolo del 17 marzo scorso tratto dal giornale Cronaca Flegrea a firma di Violetta Luongo che con grande risalto afferma che “ Pozzuoli esclusa dalle Giornate FAI. Figuraccia per la città”. Sento l’urgenza di partecipare tutto il mio rammarico per una tale infondata affermazione innanzitutto a lei, che considero, per tante ragioni e da molti anni, un referente istituzionale attento, con cui ho avuto modo di svolgere tante iniziative, ben prima del mio ruolo attuale nel FAI. E mi riferisco al mio ruolo di Dirigente del Ministero per i Beni culturali e ai rapporti intercorsi con lei e con i gentili funzionari del Comune per Mostre ed eventi realizzati, senza dimenticare, sempre a Pozzuoli, il rapporto con Angelo d’Ambrosio e le realizzazioni per quanto era di sua competenza. Ma oggi siamo qui a parlare del FAI e di Giornate FAI. Evidentemente se il FAI ha e deve avere a cuore un patrimonio immenso, che in Campania comprende il patrimonio culturale di ogni tipologia e siti di 551 comuni, non esiste un’automatica apertura ogni anno dello stesso sito e dello stesso comune, tenendo conto che il grande lavoro per il FAI si svolge a cura di delegati, studenti, docenti, volontari di tutte le età che devono dedicarsi a tutti i territori di questi comuni. Ed io, volontaria come tutti, sento il dovere di promuovere e far programmare in maniera equilibrata queste aperture che costituiscono un grande spazio di attenzione e valorizzazione per sostenere e incoraggiare la migliore tutela del nostro immenso patrimonio. Senza creare luoghi privilegiati che siano riproposti ogni anno. Evidentemente non è sfuggito che lo Stadio Antonino Pio  ha avuto due successive opportunità di fruizione. proprio in considerazione del grande riscontro manifestato per questo sito che certamente merita un futuro di non sporadiche opportunità di valorizzazione. L’auspicio  quindi è che il FAI abbia spinto perché si possano creare  tali condizioni.

 

RIONE TERRA NON RIENTRA NEI CRITERI FAI – Per quanto riguarda poi il Duomo di Pozzuoli, dove con la delegazione FAI sono stata sabato 14 marzo, con un gruppo di oltre sessanta nostri iscritti, per una visita guidata e abbiamo tanto goduto di questo recupero e del bellissimo restauro e delle aspettative che evidentemente sono connesse al completamento del recupero, ricordo bene che solo tempo fa il sito era precluso. Ma è  ora liberamente accessibile e non rientra nei criteri FAI di apertura di luoghi poco visitabili o sconosciuti. Tanto mi sento di precisare per amore di verità e per confermare che in tutta Italia i 780 siti aperti non sono che per rare situazioni (come la residenza presidenziale a Napoli di Villa Rosebery) o evidentemente per i beni di proprietà aperti ogni anno. Mentre in genere lo scopo è di far conoscere ogni anno luoghi sempre diversi.