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POZZUOLI/ «Arrivano gli immigrati». Scoppia la protesta, 50 in strada. Ma era una bufala – LE FOTO

POZZUOLI/ «Arrivano gli immigrati». Scoppia la protesta, 50 in strada. Ma era una bufala – LE FOTO
  • Pubblicato22 Aprile 2015

di Gennaro Del Giudice

protesta monterusciello (14)POZZUOLI – Una voce che è iniziata a circolare domenica sera ha scatenato l’ennesima protesta anti-immigrati. Dopo Licola Mare è stato Monterusciello teatro di ostilità e indifferenza verso chi scappa dalla guerra e dalla fame. Sarà la retorica di una barbara concezione della “non accoglienza” che ha indotto circa 50 persone  a scendere in strada e minacciare di occupare un edificio che sorge in via Martini, tra i palazzi popolari dei 600 alloggi. Una protesta tutta “al femminile”, con una cinquantina di donne che hanno presidiato una ex scuola oggi destinata a diventare un “centro di pronta e transitoria accoglienza per minori e donne in difficoltà” che si chiamerà “Eccoci”. Un progetto in dirittura d’arrivo che nelle ultime ore ha portato all’allestimento delle stanze che ospiteranno donne e bambini in difficoltà. Un via-vai di mezzi e operai che ha suscitato la curiosità dei residenti fino al diffondersi di una voce “infondata” che ha scatenato la protesta. Per ben due volte alcune persone avrebbero tentato di scavalcare la recinzione e occupare la struttura: prima alle 13.30 e poi alle 16 con entrambi i tentativi che sono stati sventati grazie all’intervento di due agenti della Polizia Municipale.

 

protesta monterusciello (8)LA PROTESTA E LA TRATTATIVA – Sul posto sono giunte anche diverse volanti del commissariato di Polizia di Pozzuoli. Una delegazione di manifestanti ha incontrato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia insieme al comandante della Municipale Carlo Pubblico. «Abbiamo paura che venga realizzato un nuovo centro di prima accoglienza per gli immigrati – spiega Marilena Buonfino, madre di 3 figli – Ormai qui a Monterusciello siamo noi gli immigrati  visto che ci hanno tolto buoni libri, sussidi economici, reddito di cittadinanza e non abbiamo più nemmeno il parco giochi di via Modigliani. Ci sono persone che vivevano negli scantinati che hanno avuto lo sfratto dal comune, altre che hanno case fatiscenti. Siamo abbandonati e invece di pensare a noi pensano agli altri. Se questa struttura è destinata agli stranieri allora noi la occuperemo». Intorno alle 18.30 la situazione è tornata alla normalità dopo che le forze dell’ordine presenti sul posto hanno ribadito l’infondatezza della notizia.

 

LE FOTO (di Angelo Greco)

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