BACOLI/ Tornano gli “occhi elettronici” contro gli incivili
BACOLI – Pulizia straordinaria e ripristino del sistema di videosorveglianza in via Spiaggia Romana: grazie alla sinergia tra il Comune di Bacoli e la Città Metropolitana torna a splendere il sole lungo una delle arterie più martoriate del comprensorio flegreo. Nei giorni scorsi la strada che mette in collegamento Torregaveta con Cuma è stata interessata da un’operazione di diserbamento, ripulitura ed adozione di misure utili a contrastare lo sversamento di rifiuti d’ogni genere, soprattutto speciali e pericolosi.
RIPRISTINATE LE TELECAMERE – Tra queste ultime, il ripristino del sistema di videosorveglianza con telecamere collocate nei punti cruciali della zona, già adottato dalla precedente Amministrazione guidata dall’ex sindaco Ermanno Schiano. Un aiuto, quello che giungerà dagli occhi elettronici, che potrà facilitare l’individuazione dei responsabili degli scempi ambientali. Le telecamere potranno così dare man forte anche gli agenti del corpo di Polizia Municipale e gli uomini della guardia forestale che spesso si trovano nella condizione di dover “constatare” senza poter “contestare” il reato. Un mix di tecnologia, di appostamenti e di investigazione vera e propria dunque per fronteggiare ed infliggere un duro colpo di maglio all’inquinamento ambientale.
L’IMPEGNO DEL VICESINDACO DI MEO – A farsi promotore e garante, oggi, di un sistema di videosorveglianza efficace ed efficiente sull’intero territorio di Bacoli è il vicesindaco Marco di Meo, impegnato in questi mesi ad assicurare altresì maggiore prevenzione e sicurezza ai cittadini. «Quando ci siamo insediati oltre il 50% delle videocamere installate su tutto il territorio comunale o non erano mai entrate in funzione oppure erano state vandalizzate – ha dichiarato il vicesindaco Di Meo – Ora sono state tutte ripristinate e soltanto due presentano ancora qualche problema da risolvere. Una è al Porto di Baia, l’altra è a via Spiaggia Romana dove invece tutte le restanti sono entrate in funzione. Una volta ultimati gli interventi di riparazione su quelle già presenti sul territorio, vorremmo installarne altre come ad esempio sulle sponde del Lago Fusaro, nella pista ciclabile del Lago Miseno o nel sottopassaggio della Cumana al Fusaro».
