Veleni sotto 250 villette a Licola: le parole del boss fanno tremare i residenti

LICOLA – E’ stato portato sul posto e ha indicato dove sono state sversate tonnellate di rifiuti speciali, oli esausti provenienti dall’Italsider e da altre aziende del nord Italia. Una bomba ecologica tra 250 villette a Licola, nel giuglianese, sulla linea di confine tra i comuni di Pozzuoli e Giugliano. Nei giorni scorsi il boss pentito Nunzio Perrella – secondo quanto riporta “La Repubblica” – con scorta a seguito ha condotto gli inquirenti in un parco residenziale ad angolo tra via Nullo e via Madonna del Pantano, stradone che collega la frazione di Licola a Varcaturo. Una volta dentro ha indicato il punto dove negli anni ottanta veniva gettato di tutto e dove oggi vivono 250 famiglie, quasi mille persone.

PAURA – Le indagini sono condotte dai Pm Maria Cristina Ribera e Catello Maresca e affidate alla Forestale che sta effettuando sopralluoghi. Perrella è considerato un collaboratore credibile, le sue informazioni sarebbero sostenute da mappe e documenti. Quella cava nel corso degli anni è sarebbe stata riempita dai fusti trasportati dai camion, ricoperta da terreno dove poi sono state costruite 250 villette. “Abbiamo paura, sono anni che viviamo sui veleni dopo aver fatto sacrifici per acquistare una casa – ha raccontato questa mattina una residente che ha chiesto l’anonimato – sembra un incubo, spero sempre che sia un errore e tutto ciò non sia vero. Ci affidiamo alle istituzioni sperando che si possa fare una bonifica, se quei veleni esistono speriamo non abbiano contaminato la zona. Altrimenti sarebbe una tragedia”.