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Un consiglio comunale che premia parenti, amici e candidati non eletti

Un consiglio comunale che premia parenti, amici e candidati non eletti
  • Pubblicato27 Settembre 2012
Il consiglio comunale di mercoledì

Da:
cristina
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Messaggio:
Ci risiamo. Ieri, appena letto il vostro articolo sulle nomine dei componenti della commissione per il paesaggio, da buona cittadina puteolana mi sono premurata di informarmi sui componenti, visto che costoro, di fatto, decideranno sulle sorti delle nostre richieste di autorizzazione. Ebbene, vengo a sapere che il Comune di Pozzuoli, ligio al proprio dovere, si è premurato di costituire addirittura un elenco di professionisti che si candidavano alla nomina per questa commissione, con tanto di curriculum che ne certificasse la professionalità e la corrispondenza al profilo richiesto. In
aggiunta, ciascun professionista doveva produrre una dichiarazione di essere esperti in una delle materie elencate, tra cui beni culturali, ambiente, storia dell’arte e altre “bazzecole” del genere. Addirittura, la mancanza di requisiti su indicati prevedeva l’esclusione dalla lista.

Leggo oggi, che i professionisti ammessi erano 57, tra cui il consiglio comunale aveva l’onere di sceglierne 5. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Possibile mi chiedo che tra 57 “aventi diritto” il CV più corposi e più rispondenti ai profili siano quelli presentati da 2 geometri e un cugino di un consigliere comunale, tra l’altro presidente della commissione consiliare dei lavori pubblici? Possibile mai che non vi fossero in quell’elenco dei 57, professionisti con curriculum più confacenti ai lavori che questa commissione così delicata dovrà eseguire? Sono dispiaciuta di dover constatare che il mio voto è andato a un consiglio comunale che premia nell’ordine: parenti (vergognoso), amici che magari hanno dato una mano alle elezioni( non ne parliamo), candidati stessi non eletti (questo vale come premio di consolazione), e due tecnici che almeno hanno la “dote” di aver studiato per una laurea in materia (oltre ovviamente alla dote minima richiesta, la dedizione alla politica). Mi chiedo, e lo chiedo a Lei Sig. Sindaco Vincenzo Figliolia, ma questi signori, tra i 57 “ammessi a concorrere”, erano proprio i più titolati a ricoprire quegli incarichi? Mi permetta di dubitarne, queste nomine sono figlie di ben altre logiche, che io, da neo-puteolana, speravo fossero ormai desuete. Mi sbagliavo. Vogliamo poi parlare degli interventi di somma urgenza delle strade? Andate
pure avanti così, in bocca al lupo, ne avrete bisogno.