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TRAGEDIA POZZUOLI/ Simona non ce l’ha fatta

TRAGEDIA POZZUOLI/ Simona non ce l’ha fatta
  • Pubblicato6 Agosto 2013
Simona Del Giudice, 16 anni, 39esima vittima della tragedia di Monteforte Irpino

POZZUOLI – Simona ha lottato come un leone contro la morte. Per otto giorni, con i suoi occhi azzurri e quel viso da angelo, ha guardato in faccia alla morte dicendogli ripetutamente “no”. Simona è rimasta legata alla vita con tutte le forze, riuscendo perfino ad accendere quel filo di speranza in mezzo a tanto dolore. Speranza che si è spenta questa mattina, poco dopo le 12, quando il cuore di Simona Del Giudice, 16 anni appena, ha smesso di battere in un letto dell’ospedale “Loreto Mare” di Napoli. E facendo salire a 39 il numero delle vittime della tragedia di Monteforte Irpino. La sua storia, come tante altre, aveva colpito i cuori di tutti: in quel maledetto pullman Simona aveva perso il papà Antonio e la sorella Silvana di 22 anni mentre la mamma, seppur ferita gravemente, era sopravvissuta.

 

SEQUESTRATA LA SALMA – Simona Del Giudice dopo il terribile incidente stradale era giunta in ospedale in condizioni disperatissime. Per arginare un vasto ematoma frontale, che le aveva anche sfigurato il viso, venerdì scorso i medici avevano tentato un disperato quanto delicato intervento chirurgico alla testa. Ma purtroppo, le condizioni della 16enne non erano migliorate. Intanto dopo il decesso, secondo quanto si apprende dai familiari della giovane, il Magistrato che conduce le indagini sulla tragedia del viadotto ha disposto il sequestro della salma che sarà sottoposta ad autopsia presso il centro di medicina legale del Secondo Policlinico di Napoli.

 

SOPRAVVISSUTA SOLO LA MAMMA – Una tragedia, quella che ha colpito la famiglia De Giudice, a cui oggi si è aggiunta la morte di Simona, la più piccola delle due figlie di Antonio, 51 anni e Clorinda Iaccarino, 44 anni. Quest’ultima, dopo essere uscita dal coma farmacologico, da sabato chiede ripetutamente notizie delle figlie e del marito. Una coppia perbene, che quotidianamente lavorava e faceva sacrifici per portare aventi la casa ed assicurare un futuro migliore alle due figlie, gli “angeli della casa”, “i due amori” come spesso papà Antonio definiva le sue due figlie. Un amore immenso per la famiglia che Antonio ha dimostrato fino all’ultimo attimo della sua vita, abbracciando a sè proprio Simona e cercando di fare “da scudo” con il suo corpo mentre il pullman precipitava giù dal viadotto. Per dire “no” a un tragico destino contro cui Simona si è battuta con tutte le sue forze, fino all’ultimo istante della sua vita…

 

GENNARO DEL GIUDICE