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TRAGEDIA POZZUOLI/ Silvana e Simona, il dramma delle due sorelle Del Giudice

TRAGEDIA POZZUOLI/ Silvana e Simona, il dramma delle due sorelle Del Giudice
  • Pubblicato30 Luglio 2013
Le sorelle Silvana e Simona Del Giudice

POZZUOLI – Una bara e un dubbio: chi c’è dentro e chi lotta tra la vita e la morte in ospedale? Questa è la tragica e singolare storia di due sorelle coinvolte nel tragico impatto di Avellino. Una storie nella storia, una tragedia nella tragedia. Quando capitano eventi disastrosi come quello dei morti puteolani in Irpinia più passano le ore e più emergono particolari e storie agghiaccianti. Come quella di Silvana e Simona Del Giudice, due sorelle di 21 e 16 anni partite alla volta di Telese Terme assieme al padre Antonio e la mamma Clorinda Iaccarino, ricoverata al Moscati di Avellino. Nello schianto il padre Antonio ha perso la vita e con lui anche  Silvana di 21 anni la più grande delle amate figliolette.

 

LO SCAMBIO DI PERSONA – Silvana e Simona hanno 5 anni di differenza e si somigliano come due gocce d’acqua. Stessi occhi azzurri di Antonio, belle come mamma e papà, la loro somiglianza ha ingannato anche i parenti più prossimi in sede di riconoscimento delle salme. Il nonno giunto sul luogo per il triste rito, confuso anche dalle orrende menomazioni ha prima dichiarato che la vittima fosse la più piccola Simona. Poi più tardi si è corretto, indicando Silvana come la vittima della tragedia. Ma ancora oggi durante il funerale la certezza che nella bara ci fosse Silvana non tutti l’avevano. Silvana era prossima al matrimonio ed il suo promesso sposo ha raccontato che nel triste feretro ci fosse proprio la sua promessa sposa.

 

LA SPERANZA – In effetti le due ragazze si somigliano tantissimo, lineamenti molto simili, quasi identica corporatura e le menomazioni dell’incidente avrebbero potuto quasi annullare le già poche differenza, traendo in inganno anche i parenti più prossimi. Intanto le condizioni di Simona sono disperate e si prega per un miracolo che possa tenerla in vita, insieme all’adorata mamma.