Close
Primo Piano

“TotemGo”, arriva la App dedicata ai Campi Flegrei

“TotemGo”, arriva la App dedicata ai Campi Flegrei
  • Pubblicato23 Maggio 2016

la-bellezza-dei-campi-flegrei-a279ac4a-853e-4470-b72b-c11ce3d81fbfPOZZUOLI – Scoprire i Campi Flegrei con una semplice app su smartphone e telefoni cellulari da oggi si può. Sbarca il “TotemGo”, una Web App interamente dedicata alla valorizzazione del territorio. Gratuita, priva di pubblicità, senza cookie di profilazione e che non richiede alcun tipo di installazioni sul proprio smartphone. A lanciare l’idea è Walter Molino, ingegnere puteolano innamorato della sua “terra ardente”.

walter molino
Walter Molino

L’IDEA – «Ho immaginato l’utilità di questa applicazione passeggiando all’interno dell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli – spiega il Molino – nel sito, così come in altri parchi di rilevanza culturale, vi sono dei totem, ovvero dei tabelloni che informano il visitatore sulle specificità e le caratteristiche del luogo. Da qui la proposta di replicare questo sistema sul web attraverso l’aiuto del GPS e di offrire in tal modo la possibilità a chiunque di descrivere i luoghi di qualsiasi parte del mondo, chiaramente nelle diverse lingue, catturandone le tante peculiarità che li contraddistinguono, non soltanto di carattere archeologico».

Screenshot_2016-05-07-16-43-20 (3)L’OBIETTIVO – «Volevo fare qualcosa per contribuire alla valorizzazione dei nostri Campi Flegrei, sebbene ad oggi con TotemGO sia possibile descrivere il mondo – confessa ancora Molino –  In una città come la nostra c’è molto da raccontare, i nostri sono dei luoghi che a causa del bradisismo hanno subìto innumerevoli cambiamenti in poco tempo. Basti pensare che le strade antistanti l’area portuale di Pozzuoli raccontano da sole secoli di storia. Molte sono ricordate dai nostri genitori e nonni con nomi differenti rispetto alla toponomastica ufficiale. ‘O Cannalone”, “Sott’ ‘a neve”, “’int ‘e Gesuit”, Aret ‘o russ, ‘a Calcara eccetera. Perché non condividere la storia di queste strade e posti, raccontandone l’origine dei loro nomi?». «Interagire e confrontarsi, mostrare le nostre grandi bellezze fondendo insieme quel che ieri era con quel che oggi si dipana innanzi agli occhi dell’osservatore, nonché le mutazioni che, volenti o nolenti, queste terre hanno subìto e continueranno a subire. Ecco, questo è lo scopo di un TotemGo tutto flegreo». Attraverso l’utilizzo di TotemGo sarà quindi possibile acquisire una vasta gamma di informazioni, comprese quelle che si tramandano oralmente di generazione in generazione e di cui, purtroppo, spesso i libri non fanno menzione.

Screenshot_2016-05-07-16-50-31 (2)DIFFUSIONE E CONDIVISIONE – «In questo modello di condivisione della conoscenza, non ci sarà alcun arbitro preposto che deciderà se le informazioni inserite siano corrette o meno; solo l’autore potrà decidere cosa scrivere e quali modifiche apportare – spiega ancora l’ideatore dell’interessante programma – La bontà delle informazioni inserite verranno valutate dagli utenti stessi attraverso un commento ed una votazione. Ovviamente non mancherà la possibilità di segnalare eventuali usi impropri della piattaforma».

COME ACCEDERE A “TOTEMGO”– Per accedere a TotemGO è necessario registrarsi all’indirizzo www.totemgo.com. Tutorial sull’utilizzo della piattaforma sono invece consultabili all’indirizzo https://www.youtube.com/channel/UCVq0iXkcpD2LAfp2kLb8bAg. Completata la registrazione, l’applicazione invierà una password provvisoria. Accedendo con le proprie credenziali, l’utente avrà a disposizione una pagina personale in cui saranno visibili: il nome, una eventuale descrizione individuale, un link che invii al proprio sito o pagina web.

I “TOTEM” ON-LINE – «Su TotemGO è possibile creare luoghi con il meccanismo dei totem, ovvero ogni posto potrà essere descritto da uno o più totem georeferenziati mediante il Gps o agendo direttamente sulla mappa. Ogni posto creato verrà “taggato” sulla base della tipologia: che si tratti di paesaggi, storia, birdwatching, e via discorrendo. Il tutto, chiaramente, duplicato in multilingua. Per il turista a cui piace scoprire i luoghi senza alcuna pianificazione è possibile utilizzare o una ricerca mediante gps, che cercherà sulla base della propria posizione i luoghi presenti, oppure mediante una ricerca testuale inserendo ciò che si vuole cercare. Per i turisti invece che vogliono organizzare il loro viaggio con l’elenco di posti da visitare, c’è a disposizione la funzionalità di guida, ovvero un contenitore dove poter inserire i posti desiderati. Guida e descrizione dei luoghi potranno essere scaricati mediante la generazione in automatico in formato Pdf».  L’idea è anche quella di consentire a chiunque di utilizzare la piattaforma: guide turistiche, associazioni, visitatori, semplici cittadini. Persino un evento potrà essere pubblicizzato “sfruttando” la App.

INDOVINELLI GEO-REFERENZIATI – Diffondere cultura attraverso il gioco. E’ questo l’ulteriore obiettivo che si prefigge il Dottor Molino. «Giochi che saranno presentati sotto forma di indovinelli georeferenziati. La nostra prima prova ha lanciato questo indizio: “Faceva caldo pure se stavi sott’ ‘a neve”. Il sistema ha consentito all’utente di posizionarsi sul luogo che ha ritenuto fosse la risposta esatta; e, una volta superato l’indovinello, il giocatore ha ottenuto la descrizione del posto e la possibilità di un secondo quesito da analizzare.  L’utente non vince altro che l’acquisizione di nuove conoscenze, con la speranza che il gioco possa inculcargli sempre ulteriori stimoli e curiosità». Infine, gli utenti che prenderanno visione della piattaforma potranno altresì consultare le ultime “news” che interessano la città, per restare sempre aggiornati, in tempo reale, su ciò che accade in paese mediante il sistema Rss Feed. Insomma, un modo tutto nuovo per congiungere l’utile ed il dilettevole.