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Torna “Puteoli”, rivista storica e archeologica: la presentazione al Polo Culturale di Pozzuoli

Torna “Puteoli”, rivista storica e archeologica: la presentazione al Polo Culturale di Pozzuoli
  • Pubblicato24 Ottobre 2017
Palazzo Toledo a Pozzuoli

POZZUOLI – Giovedì 26 ottobre 2017, alle ore 17, presso il Polo Culturale di Palazzo Toledo (via Ragnisco, 29), nell’ambito degli “Incontri di Archeologia” organizzati dall’assessorato alla Cultura di Pozzuoli, sarà presentato il nuovo numero della rivista Puteoli, curato dal professor Giuseppe Camodeca, ordinario di Storia Romana e di Epigrafia Latina dell’Università L’Orientale di Napoli. Al convegno, promosso dall’associazione culturale Puteoli, Cumae, Misenum, interverranno, oltre al curatore, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, l’assessora alla Cultura Maria Teresa Moccia di Fraia, la giornalista Rai Annalisa Manduca, la professoressa Flavia Guardascione. L’ultimo numero di Puteoli risale al 1991, anno nel quale furono sospese le pubblicazioni: ora, accanto all’edizione cartacea, ci sarà anche quella on-line.

LA STORIA – La rivista intende porsi nel solco della precedente testata, nata nel 1977 grazie all’impulso del compianto Mario Manduca, allora presidente dell’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo. Obiettivo prioritario della pubblicazione, che assumerà la denominazione Puteoli, Cumae, Misenum. Studi di Storia Antica, sarà anche quello di aggiornare l’edizione e l’interpretazione delle circa tremila epigrafi latine rinvenute nei Campi Flegrei nel corso dei secoli e di stimolare la ricerca topografica e lo studio dei resti archeologici monumentali, oltre che il dibattito scientifico su vecchie e nuove scoperte legate alla storia antica del territorio. Nel corso del convegno sarà inoltre presentato il sito web della rivista curato da Lorenzo Manduca, nel quale è stato predisposto un archivio digitale dei tredici volumi precedenti che sarà gratuitamente accessibile a tutti. Sarà infine disponibile un servizio finalizzato a soddisfare bisogni formativi della più varia utenza, dal ricercatore, all’appassionato, allo studente, al semplice curioso.