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TENNIS/ Da Pozzuoli al Brasile, la bella favola di Luca Vanni

TENNIS/ Da Pozzuoli al Brasile, la bella favola di Luca Vanni
  • Pubblicato17 Febbraio 2015

di Antonio Carnevale

Vanni alla sua prima finale del circuito ATP
Vanni alla sua prima finale del circuito ATP

POZZUOLI– C’è una linea sottile che congiunge Pozzuoli a San Paolo do Brasil. A tracciarla è Luca Vanni, trionfatore all’ultima edizione della Damiani’s Futures Cup (15.000 $) in giugno  e campione mancato, si è arreso solo in finale e al tie break, del prestigioso torneo ATP 250 svoltosi proprio nella città carioca la scorsa settimana. Una bella favola quella dell’atleta toscano che a 30 anni suonati è riuscito nell’impresa di scalare le gerarchie, e le posizioni, del tennis mondiale; da n. 303, all’indomani della vittoria sul centrale del CT Averno dei fratelli Damiani, infatti è passato al n. 108. Il tutto nel giro di pochi mesi, chapeau.

 

 

IL TORNEO DEI FUTURI CAMPIONI– Questo lo slogan del torneo puteolano che di anno in anno si attesta tra i migliori del circuito Futures per organizzazione, strutture e seguito, come all’epoca ribadito proprio da Vanni. E passando dalle parole ai fatti, Vanni è solo l’ultimo della lista per coloro i quali la Damiani’s Cup rappresenta una tappa propedeutica al dorato mondo dei top 100. Prima di lui infatti è toccato a gente del calibro di Bernard Tomic, in assoluto quello che ha impressionato di più e best ranking n.27, Andrea “Arna” Arnaboldi attualmente n.165 e presente nel tabellone principale dell’ultimo Roland Garros e infine il classe ’96 Gianluigi Quinzi, vincitore dello Slam Juniores di Wimbledon e tra le maggiori speranze del tennis azzurro. A dimostrazione che Pozzuoli è parte integrante di un movimento sportivo in costante ascesa.