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Taglio delle corse, la protesta corre sul web. In migliaia dichiarano “guerra” alla Sepsa

Taglio delle corse, la protesta corre sul web. In migliaia dichiarano “guerra” alla Sepsa
  • Pubblicato5 Settembre 2011
La linea Circumflegrea interessata ai tagli

CAMPI FLEGREI –  “La Sepsa riduce la corse di Cumana e Circumflegrea? e noi li tartasseremo di e-mail”. Corre sul web la protesta degli utenti di Cumana e Circumflegrea, come spesso capita negli ultimi tempi è il social network Facebook il principale palcoscenico, dove le persone si cambiano pareri ed umori e danno in via alle proteste.

UN LINK TIRA L’ALTRO – È iniziato tutto con una frenetica condivisione di link soprattutto dell’articolo pubblicato dal nostro sito che annunciava il sostanzioso taglio delle corse dei treni. Successivamente è nato un evento che conta già oltre centinaia di iscritti. Ma nel frattempo altri “gruppi” di protesta stanno nascendo, come le iniziative di petizione contro la decisione dell’azienda di trasporti. Migliaia di utenti quindi che annunciano battaglia.

mail-bombing

IL MAIL BOMBIMG –   L’evento creato sul popolare social network ha l’intenzione di mettere in campo tutte le azioni possibili per protestare contro il taglio delle corse.
La prima azione messa in atto è un “mail bombing” ( letteralmente “bombardamento postale”) una tipologia di protesta nata sul Web attraverso la quale vengono inviate numerose e-mail di protesta con lo scopo di costringere l’azienda finita nel mirino della protesta a cambiare strategia.

La Sepsa ha ridotto le corse sulle 2 linee ferroviarie

GLI SFOGHI – Intanto sulla bacheca del gruppo si sfogano gli utenti: Lucio dice “è semplicemente scandaloso, 50 anni di clientele e sprechi e sempre con gli stessi materiali” – Salvatore poi si lamenta del pessimo servizio che va il tilt al minimo problema “L’abbonamento mi costerà quest’anno intorno ai 450 euro per vedere limitata la mobilità e aumentati i prezzi? Mi auguro che questa soluzione drastica sia in effetti solo una provocazione per sollecitare l’utenza alla rivolta. Una stazione di Montesanto costata miliardi per poi vedere treni degli anni 60 e la totale incapacità di creare un sistema di doppi binari, segnaletica che va in tilt per condizioni atmosferiche anche solo minimamente avverse.” , c’è chi dal “mail bombing” vuole passare ad azioni di lotta più dure come come Simone che propone “Blocchiamo le corse…occupiamo i binari”.

LA PROTESTA SI INGROSSERA’? – Ora si dovrà vedere come la protesta continuerà e se a questo evento, prettamente flegreo, se ne aggiungeranno altri. Infatti il taglio delle corse danneggia anche e soprattutto la città di Napoli che con l’abolizione della “navetta” vede di fatto dimezzate il numero delle corse quotidiane.

ECCO IL LINK DELL’EVENTO http://www.facebook.com/event.php?eid=253841381317473

 

ANGELO GRECO
[email protected]