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Scippa borsa e scappa: incastrato da un cappellino blu

Scippa borsa e scappa: incastrato da un cappellino blu
  • Pubblicato16 Ottobre 2013
Il pregiudicato Giulio Longobardi

CASTELLAMMARE DI STABIA – Il tempestivo intervento degli agenti del Commissariato di Polizia di Stato “Castellammare di Stabia” ha consentito in tempi rapidissimi di identificare e bloccare Giulio Longobardi, pregiudicato di 27 anni di Gragnano, perché responsabile del reato di furto con strappo. I poliziotti, infatti, nell’ambito dei normali servizi di prevenzione e controllo del territorio, nel pomeriggio di ieri, mentre erano in transito in Via Napoli, sono stati avvicinati da un passante che riferiva loro di uno scippo, avvenuto poco distante, ai danni di una donna.

 

L’INDIZIO – Prontamente sul posto, gli agenti sono riusciti a raccogliere, sia dalla vittima, una donna di 56 anni, che dai presenti, una serie di elementi utili al fine d’identificare il malvivente, che viaggiava a boro di un vecchio scooter modello Scarabeo. Un particolare rimasto impresso alla vittima è stato quello che lo scippatore, sotto il casco, indossava un cappellino blu con visiera azzurra. I poliziotti hanno ristretto le indagini ai pregiudicati della zona, dediti a tale tipologia di reato e, nel corso di una perlustrazione nelle strade adiacenti, nei pressi di un bar, hanno notato il 27 enne in compagnia di altri giovani che, alla loro vista si mostrava alquanto agitato.

 

LA DOMANDA CHE LO HA INCASTRATO – In maniera impacciata, Longobardi appena gli agenti si sono avvicinati ha subito esclamato: “siete qui per me?” Il giovane, dapprima ha riferito d’esser giunto a piedi sino al bar, ritrattando subito dopo. Il suo scooter, un vecchio modello Scarabeo, infatti, era stato parcheggiato, in maniera poco visibile, tra due autovetture, in un vicoletto poco distante. All’interno del vano portaoggetti del sellino, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato un cappellino, uguale a quello descritto dalla vittima ed il motore dello scooter era ancora caldo, segno che il giovane era giunto da poco. A quel punto, a seguito delle domande incalzanti dei poliziotti, Longobardi è crollato ammettendo le proprie responsabilità in merito allo scippo, collaborando con la Polizia al fine di far recuperare la refurtiva.

 

RECUPERATA LA BORSA – I poliziotti, infatti, in un vicoletto adiacente all’arenile, sotto un container, hanno recuperato la borsa della vittima, all’interno della quale vi erano tutti i suoi oggetti personali. Il 27enne è stato arrestato e, stamani, sarà processato con rito per direttissima. Non si esclude che il giovane si sia reso responsabile di altri scippi nella zona, per i quali ci sono indagini in corso.