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“Scazzottata” nell’ UDC, Marrandino “richiamato all’ordine”

“Scazzottata” nell’ UDC, Marrandino “richiamato all’ordine”
  • Pubblicato8 Ottobre 2011
Mario Marrandino e Giovanni Pollio entrambi consiglieri dell'Udc

POZZUOLI – Sembra che il destino così abbia deciso, la politica puteolana non deve avere pace. Sono all’ordine del giorno “risse” e sgambetti che minano la solidità e la credibilità della maggioranza politica che sostiene il sindaco Agostino Magliulo. Una faida totale e perdurante che si ripercuote non solo nella dialettica tra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno degli stessi partiti o movimenti politici presenti sulla scena puteolana.

LA “SCAZZOTTATA” – L’ultimo episodio emblematico di questo stato di “decadenza” dei “signorotti politici” locali è quello che ha coinvolto il partito dell’ Udc dove si è avuta una vera e propria “scazzottata” tra consiglieri: il primo eletto della lista Mario Marradino aveva osato asserire che il movimento dissidente di “Pozzuoli Futura” (che non aveva votato il bilancio) fosse fuori dalla maggioranza.

APRITI CIELO  e nemmeno il tempo di pronunciare l’ultima parola che subito arrivava la smentita da parte del consigliere nonchè compagno(?) di partito Giovanni Pollio che reagiva con vigore affermando che “le dichiarazioni di Marrandino non rappresentassero la linea ufficiale del partito”.

RIMPROVERO  di Pollio subito avallato dal segretario provinciale Ciro Alfano il quale “bacchettava” pesantemente il consigliere Marrandino, smentendo la sua tesi e rinnovando l’affermazione che “non si trattava delle linea politica del partito bensì di una linea del tutto personale”.

CAOS – Questa piccola bagarre può assumere il rango di prova della tesi su sostenuta: si stanno “scannando” l’uno con l’altro anche all’interno dello stesso partito: non solo dunque tra partiti della maggioranza ove ad ogni occasione pubblica c’è un lancio di frecciatine tra le varie componenti della maggioranza. L’Udc da forza di maggioranza relativa di quello che doveva essere il centro si sta sfaldando ancor prima di andare a fondersi con le forze di Fli (Futuro e Libertà) e Api (Alleanza per l’Italia), una fusione che stenta a livello nazionale e dunque anche a livello locale.

IL GRANDE CENTRO – Pozzuoli attende ancora la creazione di questo grande centro che vedrebbe le due anime dell’Udc con Marrandino e Pollio, Salvatore Maione per Fli (consigliere eletto nel Pdl) e Api che però non ha rappresentanti in consiglio, ma che ha appoggiato alle ultime elezioni il candidato sindaco sconfitto Enzo Figliolia. La cittadinanza è stanca dei continui balzelli e saltelli di consiglieri da una parte all’altra, delle faide e comincia a chiedersi se un giorno scompariranno finalmente i soliti “volti noti” che da decenni calcano l’asfalto tra le palazzine del Comune per voltare finalmente pagina.

IL CECCHINO

LA PRECISAZIONE di Giovanni Pollio: “Ritengo che il termine “scazzottata” utilizzato nell’articolo sia forse un pò troppo pesante. Insomma non esiste nessuna guerra tra le due anime dell’Udc, ma soltanto un serio confronto come si fa in ogni partito”.