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SALUTE/ Glutatione: un antiossidante di grande potenza

SALUTE/ Glutatione: un antiossidante di grande potenza
  • Pubblicato13 Marzo 2017

SALUTE – Il Glutatione ridotto (GSH) è considerato l’antiossidante per eccellenza, il più importante tra gli “anti-ox” intracellulari, grazie soprattutto alla sua capacità di rigenerare gli altri antiossidanti di tipo vitaminico come l’Acido Ascorbico (Vitamina C) e il Tocoferolo (Vitamina A). GSH è un tripeptide, formato da L-Cisteina, L-Glicina e acido L-Glutammico. La potente attività “scavenger” del Glutatione protegge il sistema immunitario, aiuta la funzionalità epatica, detossicando il fegato, agisce da “scudo naturale” contro le malattie degenerative, da quelle cardiovascolari al cancro.

L’ASSUNZIONE – Lo stress ossidativo, causa dell’invecchiamento e delle malattie più svariate, è efficacemente combattuto con il Glutatione, soprattutto se sostenuto con un’adeguata quantità di polifenoli antiossidanti, come le catechine del Tè Verde o del Cioccolato Fondente. Curcuminoidi della Curcuma e Resveratrolo/Politadina estratti da Uva Rossa o Polygonum Cuspidatum potenziano le attività biologiche eccezionali del Glutatione. Tra le migliori forme farmaceutiche per l’assunzione di Glutatione, a parte la via endovenosa, va ricordata la via sublinguale che permette un rapido assorbimento venoso, impedendo il metabolismo di primo passaggio epatico che in buona parte disattiva la molecola, ricordando che il fegato è avido di tale principio attivo, che appunto abbonda negli epatociti (cellule epatiche) ma anche nelle cellule renali, del cuore e del cervello.

INTEGRATORE – Grazie a queste attività biologiche può essere importante assumere Glutatione come integratore, soprattutto per chi consuma alcolici, assume farmaci, non ha un adeguato intake alimentare di antiossidanti, fuma, lavora in ambienti potenzialmente a rischio perchè inquinanti, è affetto da malattie cronico-degenerative come il Diabete. Ricordiamo che, passata la quarta decade di vita, la quantità endogena di GSH si riduce di circa il 5% per ogni successiva decade. Il GSH è anche adoperato come antidoto nell’avvelenamento da paracetamolo.