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Rifiuti, apertura aree di conferimento: i fatti smentiscono l’assessore D’Elia

Rifiuti, apertura aree di conferimento: i fatti smentiscono l’assessore D’Elia
  • Pubblicato5 Novembre 2011
Ettore D'Elia - Assessorato Ambiente

POZZUOLI – «La prossima settimana verranno inaugurate tre aree di conferimento». Era lo scorso 27 ottobre quando ad annunciare l’imminente apertura delle aree era proprio l’assessore all’ambiente del Comune di Pozzuoli D’Elia. La settimana è ormai passata e le tre aree (delle cinque totali che dovrebbero essere aperte) non sono state ancora consegnate alla collettività nè tantomeno inaugurate.

IN TUTTO 5 AREE DI CONFERIMENTO – Dei cinque siti previsti dalla delibera di Giunta dello scorso mese di luglio, erano in predicato di aprire quella nel “centro commerciale” di Via Levi a Monterusciello, l’area del “mercato coperto” sempre a Monterusciello e “l’area ex prefabbricati scolastici” a Via Toiano, nell’omonimo quartiere. Indiscrezioni provenienti delle stanze del Comune dicono che l’inaugurazione avverrà per la prossima settimana e più precisamente nella giornata di giovedì, ma a tale indiscrezioni ancora devono arrivare conferme. Le aree di conferimento. Altro non sono che luoghi dove quotidianamente i cittadini possono portare i loro rifiuti differenziati: umido, carta, multimateriale e secco indifferenziato. Partecipando così attivamente alla raccolta differenziata anche se non sono stati ancora raggiunti dal servizio di raccolta “porta a porta”. Un modo questo per limitare i rifiuti in strada e prevenire una nuova ondata di crisi raccolta rifiuti.

Un'area di conferimento verrà predisposta nello spazio antistante il Centro Commerciale

DUBBI SULLA RIUSCITA DEL PROGETTO – La cosa che attualmente lascia basiti, oltre lo slittamento dell’apertura delle aree, è la totale mancanza di informazione a riguardo, la buona riuscita del progetto “aree di conferimento” passa irrimediabilmente per una collaborazione fattiva di tutti i cittadini, che difficilmente potrà avvenire se manca il passaggio chiave dell’informazione/sensibilizzazione. Non basteranno alcuni manifesti affissi per la strade a far funzionare le aree, bisognerà parlare con la gente, magari organizzando assemblee di quartiere, oppure iniziando una vera campagna di sensibilizzazione rifiuti nelle scuole, facendo divenire così i cittadini più piccoli ambasciatori dei virtuosi comportamenti all’interno delle famiglie.

 

ANGELO GRECO
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