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Rapporto Zoomafia: la mappa del crimine contro gli animali

Rapporto Zoomafia: la mappa del crimine contro gli animali
  • Pubblicato3 Agosto 2017

POZZUOLI – Corse clandestine di cavalli, combattimenti tra cani, macellazioni clandestine, pesca di frodo, traffico di fauna selvatica, traffico di cuccioli: sono questi i crimini contro gli animali gestiti dalla criminalità in Campania che emergono dal Rapporto Zoomafia 2017 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV. La nuova edizione del Rapporto, alla sua quattordicesima edizione, analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità nel 2016.

IL FENOMENO – «Dall’analisi dei crimini contro gli animali emerge che in Campania l’anno scorso sono stati consumati tutti i reati contro gli animali previsti dalla normativa vigente, anche quelli perpetrati da gruppi organizzati e questo indica un’alta pericolosità del fenomeno nella regione -sostiene Ciro Troiano, criminologo, responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV e autore del Rapporto-, basti pensare alle corse clandestine di cavalli e al coinvolgimento di diversi clan camorristi, o ai combattimenti tra cani e al traffico di cuccioli con la denuncia di pregiudicati. Ciò conferma il fatto che i crimini contro gli animali costituiscono anche un problema di sicurezza e di ordine pubblico. I collegamenti con altre tipologie di reato, come le scommesse illegali, gli atti intimidatori, le truffe, il traffico di armi clandestine per il bracconaggio sono sempre più evidenti e allarmanti».

I DATI DELLE PROCURE – L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV ha chiesto alle Procure Ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni, dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2016, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali. Per la Campania le risposte sono arrivate da 9 Procure Ordinarie su 10 (non ha risposto la Procura di Avellino) e da tutte e due le Procure Minorili, quella di Napoli e quella di Salerno.

NAPOLI NORD – Nella zona nord, in cui rientrano anche i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Monte di Procida 10 procedimenti e 7 indagati per uccisione di animali; 49 proc. e 49 indag. per maltrattamento di animali; 1 proc. con 1 indag. per spettacoli e manifestazioni vietate. Nel 2016 ci sono stati in totale 60 procedimenti e 57 indagati. Rispetto al 2015, c’è stata una diminuzione del -6,25% dei procedimenti (60 rispetto ai 64 del 2015) e una diminuzione del -16,17% del numero degli indagati (57 rispetto ai 68 del 2015). Nell’intera regione nel 2016, in base ai dati di 9 Procure su 10, sono stati registrati 621 procedimenti penali per crimini contro gli animali con 502 indagati. Proiettando questo dato a livello regionale è possibile stabilire con una stima approssimativa che nel 2016 in Campania ogni 13 ore circa è stato aperto un fascicolo per reati a danno di animali con una persona indagata ogni 16 ore circa. Per quanto riguarda la Giustizia Minorile, sono pervenuti dati sia dalla Procura per i Minorenni di Napoli, presso la quale nel 2016 sono sopravvenuti 5 procedimenti con 4 indagati per maltrattamento di animali, sia da quella di Salerno, dove si registra un solo procedimento con un indagato per reati venatori o relativi alla fauna selvatica.