Close
In Evidenza Quarto

QUARTO/ Rifiuti, degrado e denunce: ecco perchè ha chiuso il mercato delle pulci

QUARTO/ Rifiuti, degrado e denunce: ecco perchè ha chiuso il mercato delle pulci
  • Pubblicato21 Maggio 2017

QUARTO – Rifiuti abbandonati, altri raccolti e trasportati da rom senza alcuna autorizzazione, numero di operatori cresciuto esponenzialmente e area occupata ben al di là di quella autorizzata. Sono soltanto alcuni degli aspetti che hanno portato alla sospensione di tutte le attività per il mercatino delle pulci che si svolge ogni sabato mattina.

RIFIUTI SMALTITI SENZA AUTORIZZAZIONI – Lo stop è arrivato dal settore Ambiente e Attività Produttive del Comune, dopo i sopralluoghi della polizia municipale, alcuni effettuati anche con auto civetta e agenti in borghese. Punto principale, però, è senza dubbio quello riguardante l’igiene. A mercato chiuso, infatti, parte dei rifiuti venivano accatastati e abbandonati, mentre altri venivano raccolti da due fratelli rumeni e portati nel rione Traiano di Napoli. Questo quanto accertato dai caschi bianchi lo scorso marzo, quando bloccarono un Piaggio Ape (risultato tra l’altro rottamato anni prima) in via Pietra Bianca. Sul cassone c’era di tutto, rifiuti indifferenziati che di lì a poco sarebbero stati sversati senza alcuna licenza: provenivano proprio dal mercatino delle pulci.

OCCUPATO L’INTERO PIAZZALE – Ad affidare il “servizio” proprio il responsabile dell’associazione che gestisce le attività di vendita. Un’associazione che nel tempo ha visto allargarsi a macchia d’olio i propri spazi, nonché il numero di operatori. Dagli iniziali 400 metri quadrati, passati poi a 800, pian piano è stato occupato l’intero piazzale ampio ben 5mila metri quadrati. Cresciuto enormemente anche il numero dei mercatali, da 60 ad oltre 200. Nelle casse del Comune, però, sarebbero finite sempre le stesse somme per l’occupazione del suolo: circa 400 euro. Un vero business, considerando che ogni operatore avrebbe versato circa 12 euro per una giornata di vendita.

DISTURBO ALLA QUIETE PUBBLICA – Ad essere violate, poi, anche altre regole, come il divieto di vendere animali, nonché gli orari di apertura. Molti, tra i residenti, hanno lamentato nel tempo di essere stati svegli in piena notte da alcuni dei venditori, arrivati già intorno alle 2 per accaparrarsi i posti migliori. Quando venne inaugurato, nel 2008, fu salutato come un’occasione per attirare curiosi e clienti anche da fuori città. Nel tempo, però il mercatino delle pulci era diventato uno spazio senza più regole. Le stesse che ora dovranno essere aggiornate e rese più stringenti prima di rivedere i mercatali a via Vaiani.