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QUARTO/ Perotti contro tutti: il vicesindaco si difende e attacca Di Pinto e Di Criscio

QUARTO/ Perotti contro tutti: il vicesindaco si difende e attacca Di Pinto e Di Criscio
  • Pubblicato31 Ottobre 2017

QUARTO«Io zavorra di questa amministrazione? Non credo proprio, basta guardare i risultati raggiunti in tanti campi del mio settore». L’assessore all’Ambiente, nonché vicesindaco, Andrea Perotti replica duramente ai non pochi attacchi ricevuti negli ultimi giorni. Le stilettate sono arrivate principalmente dalla commissione consiliare Ambiente, a capo della quale si è recentemente insediato come presidente un consigliere di opposizione, Antonio Brescia. «Non capisco come mai abbiano scelto Brescia, non per le sue doti politiche che non discuto, ma per l’enorme numero di assenze registrate in questi due anni e mezzo. In commissione, infatti, si sarà presentato non più di 5 o 6 volte». Al suo posto c’era Salvatore Di Mare, poi dimessosi non risparmiando critiche all’intero settore. «Le dimissioni di Di Mare sono state strumentalizzate, questo appare chiaro»

“DI PINTO? UN INCOERENTE” – Della stessa commissione fa parte anche il consigliere Vincenzo Di Pinto, probabilmente il maggiore accusatore di Perotti. «Come mai non si è candidato lui alla presidenza della commissione? – chiede Perotti – La verità è che ha dimostrato poca coerenza, cambiando ogni mese il bersaglio dei suoi attacchi».

“DI CRISCIO IRRAGIONEVOLE” – A chiedere la “testa” di Perotti è stato anche Gabriele Di Criscio, che mira alla carica di vicesindaco. «Ci sta solo facendo perdere tempo – attacca ancora Perotti – L’aver ritirato i suoi due assessori è stato un gesto a dir poco irragionevole. Abbiamo perso due professionisti che stavano lavorando molto bene».

MANUTENZIONE DEL VERDE SOTTO ACCUSA – Un settore, quello Ambiente, nella cui commissione consiliare pare si stiano concentrando i maggiori malumori, dunque. Il contratto per la manutenzione del verde pubblico è scaduto a maggio e soltanto lo scorso settembre si è proceduto al nuovo affidamento: circa 40mila euro per il servizio da svolgere fino alla fine dell’anno. «Il ritardo è stato dovuto ad un mero errore tecnico – spiega il vicesindaco– con l’errata attribuzione di una voce di spesa al settore Lavori pubblici invece che a quello Ambiente». Il risultato è stato che per mesi non si è proceduto alla cura del verde.

ALBERI SECCHI IN VILLA COMUNALE – Tra i servizi riguardanti il verde c’è anche quello dell’irrigazione. E’ stato mai svolto? Nella villa comunale sono ben visibili alcuni fusti oramai secchi, e pare che a morire siano state anche le piantine messe lì la scorsa primavera da alcuni piccoli studenti durante una manifestazione pubblica. «Non so se il servizio di irrigazione sia stato mai svolto – conclude Perotti – Verificherò di persona».