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QUARTO/ Multiservizi, ecco il conto: 11 milioni. “E ora chi paga?”

QUARTO/ Multiservizi, ecco il conto: 11 milioni. “E ora chi paga?”
  • Pubblicato2 Maggio 2017

QUARTO – E’ un attacco durissimo quello rivolto a più “generazioni” di amministratori del Comune e dirigenti della Quarto Multiservizi, la società ormai fallita che per anni ha gestito il servizio di raccolta dei rifiuti per conto di via De Nicola. A sferrarlo è Eugenio Iannicelli, presidente dell’associazione Quarto Giovane, all’indomani del “conto” presentato dai magistrati contabili all’ente locale: oltre11 milioni di euro.

CONTO SALATO – Una cifra enorme, considerando già il più che precario stato in cui versano le casse comunali. «Quarto Multiservizi non è fallita per colpa dei lavoratori ma è fallita per precise responsabilità di chi l’ha diretta – attacca Iannicelli – Ora c’è un incubo sulla cittadinanza perché la curatela fallimentare ha presentato il conto all’Amministrazione. Un conto salato. Un sacco di soldi per un Comune in pre-dissesto che si aggiunge al pesante deficit esistente. Gli amministratori restano incollati alle poltrone. Ma chi paga?».

“NON VI PAGHIAMO PER FARE DEBITI” – Il presidente di Quarto Giovane, poi, fa riferimento ad importanti operazioni finanziarie che già interessano il Comune, inserendo anche prestiti di grossa entità che ci si appresta ad ottenere, come quello riguardante la ristrutturazione dello stadio Giarrusso: «Recentemente avete acceso un mutuo di 750.000 euro per il campo sportivo. Per la Quarto Multiservizi ci vorrà un altro mutuo? E peserà sui nostri figli? Non vi paghiamo per fare debiti. Ci sono responsabilità politiche e responsabilità giuridiche. Ci sono responsabili ben noti in città che non si dimettono e non chiedono scusa. Nessun cittadino quartese, sia chiaro, vuole le forche in piazza ma un po’ di etica della responsabilità, quella la pretendiamo. Ora aspettiamo da parte dei curatori del fallimento un’azione incisiva a carico dei responsabili».

“ERRORI DI INCOMPETENTI” – Infine, Iannicelli si augura che venga fatta giustizia, con l’individuazione degli eventuali “protagonisti” del fallimento: «Il popolo quartese non può pagare gli errori di qualche incompetente. In uno stato di diritto dove si va in galera per aver rubato una mela, in uno stato di diritto dove si va in galera per aver rubato una mela, chiediamo giustizia e  ci sarà Giustizia»