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QUARTO/ La parola a Davide Secone: «Lavoro, ambiente e creazione di luoghi di socialità»

QUARTO/ La parola a Davide Secone: «Lavoro, ambiente e creazione di luoghi di socialità»
  • Pubblicato28 Maggio 2018

QUARTO – Davide Secone è candidato a sindaco di Quarto. “Un’altra città” e “Davide Secone Sindaco” sono le liste a suo sostegno. A lui abbiamo rivolto tre domande oltre a un appello al voto.

Quali sono i motivi alla base della sua candidatura? La mia candidatura è una “messa a disposizione” fatta per chi vive e abita a Quarto. Molti mi hanno chiesto la candidatura dopo la caduta della giunta Capuozzo. Non mi sono tirato indietro. Ho compreso, come hanno compreso tutti coloro che fanno parte del progetto di cambiamento futuro di Un’Altra Città e Davide Secone Sindaco che bisogna adesso misurarsi su un campo ricco di ostacoli, ma che, allo stato attuale, sembra un vero e proprio deserto dal punto di vista politico.

Quali sono i punti fondamentali del suo programma? Creare opportunità e lavoro è la mia sfida personale, ed è la sfida di tutti e 47 i candidati al consiglio comunale, di tutti gli attivisti e simpatizzanti delle nostre esperienze civiche. Rispettare l’ambiente, fare attenzione al decoro urbano, alla creazione di luoghi di socialità e essere attenti alle esigenze di tutto il territorio quartese è una mia priorità.

In caso di elezione a sindaco che interventi vorrebbe mettere in campo nei primi 100 giorni di amministrazione? Nei primi cento giorni della mia amministrazione proverò ad avere un approccio concreto ai problemi del mio territorio. Non voglio fare promesse ma solo fatti. La mia futuribile elezione dimostrerà che si può cambiare e si può anche restare a vivere a Quarto.

Che appello vuole lanciare ai cittadini di Quarto per convincerli a votarla? Un appello alla mobilitazione e alla partecipazione a tutti coloro che davvero hanno a cuore il bene della propria città. Quarto per troppi anni ha subito nella peggiore delle ipotesi una politica che ha speculato su un territorio flegreo stupendo come il nostro, e nella migliore delle ipotesi una politica dell’incompetenza. Adesso scendo in campo con tutti coloro i quali negli ultimi venti anni si sono attivati a difesa e per migliorare il nostro paese. E’ arrivato il momento di qualcosa di completamente diverso, che, non a caso, è uno dei miei slogan.