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Quarto

QUARTO/ «Il silenzio assordante dell’amministrazione Sabino. Città abbandonata a se stessa»

QUARTO/ «Il silenzio assordante dell’amministrazione Sabino. Città abbandonata a se stessa»
  • Pubblicato31 Agosto 2018

QUARTO – Accuse all’amministrazione comunale di Quarto arrivano dal movimento “Coraggio Quarto” dell’ex sindaco Rosa Capuozzo. Diverse le tematiche la cui gestione da parte del primo cittadino Antonio Sabino sono finite al centro delle polemiche: tra queste, la mancata comunicazione su quanto accaduto in seguito alla frana in via Pisani, la chiusura di via Casalanno, la gestione del centro raccolta rifiuti di via Lenza Lunga e gli sversamenti di rifiuti pericolosi. Una gestione delle vicende cittadine che “Coraggio Quarto” ha contestato apertamente attraverso una nota riportata di seguito.

Polizia Ambientale

LE ACCUSE – «Sono passati quasi 100 giorni dall’insediamento del sindaco di Quarto, Antonio Sabino e vuoi per la stagione estiva, vuoi per mancanza di organizzazione, la nostra città versa in una condizione di abbandono mai vissuta prima. Via Pisani chiusa a causa di una frana che dal 17 agosto ha reso invalicabile la strada stessa. Nessuna notizia in merito, da parte della giunta quartese, nessuna informazione sullo stato dei luoghi né tanto meno sulla risoluzione del disagio. Un disagio che interessa i tanti pendolari che si recano verso Napoli per lavoro e non solo. Dopo tanta confusione fatta sui social, solo uno sterile comunicato (sempre sui social) dalla pagina Facebook del comune, che nulla dice e di nulla informa, se non della accertata chiusura. La giunta quartese sicuramente non avrà competenze in merito, ma almeno potremmo essere informarti di quanto ancora dovremo convivere con questo enorme disagio? A questo punto ci facciamo da portavoce dei cittadini e chiediamo al comune di Napoli, che ne ha la competenza di informarci sulle condizioni e di attuare quanto prima la risoluzione, via Pisani per noi è un’arteria fondamentale.

Polizia Ambientale

IL SILENZIO Il 25 agosto a via Casalanno una perdita d’acqua nel sottosuolo ha fatto sprofondare il manto stradale. La strada ad oggi è ancora interrotta e nessuno si fa carico problema. Altro disagio che incombe sulla nostra città, chiusa l’isola ecologica a via Lenza Lunga, decine di cittadini che si recano per versare rifiuti ingombranti e rispediti al mittente. Una situazione, anche se indubbiamente ingiustificabile, risulta un forte incentivo allo sversamento selvaggio, anche in questo caso non abbiamo informazioni in merito. Un silenzio istituzionale prevale, un silenzio che lascia la nostra città in uno stato d’abbandono pericoloso, e che porta il nostro comune indietro di anni. Dopo tanto impegno profuso in materia ambientale dalla scorsa amministrazione, il silenzio attuale lascia liberi gli incivili di poter agire nella più completa libertà, permettendo di compiere reati ambientali a danno della salute di tutti noi e a danno delle già precarie condizioni delle casse comunali. Basti considerare che solo nell’ultimo mese sono stati ritrovati circa 700 chilogrammi di amianto, sversati in vari punti della città. Al sindaco, e alla giunta chiediamo presenza, è arrivata l’ora di rimboccarsi le maniche e lavorare, il vuoto e l’assenza mettono a forte rischio lo stato e le condizioni di vita dei nostri concittadini e della nostra città.»