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QUARTO/ Il “dem” Antonio Granato nominato dal sindaco, scoppia la polemica nel partito

QUARTO/ Il “dem” Antonio Granato nominato dal sindaco, scoppia la polemica nel partito
  • Pubblicato29 Giugno 2017

Antonio Granato, appena nominato componente dell’Organismo indipendente di valutazione del Comune

QUARTO – E’ oramai guerra aperta all’interno del Partito Democratico, sempre più alle prese con dichiarazioni al veleno tra le opposte fazioni. Dopo il durissimo botta e risposta delle scorse settimane tra il segretario Antonio Iovine e il componente del direttivo Antonio Granato – che aveva portato anche alla richiesta di sfiducia di Iovine per una presunta mancanza di collegialità nelle sue scelte – ora è Antonio Sabino a lanciare la bordata. L’occasione è stata la nomina dello stesso Granato nell’Organismo indipendente di valutazione del Comune (Oiv) firmato dal sindaco Capuozzo, vale a dire il “nemico pubblico” per antonomasia dei democratici.

“STAMPELLA PER L’AMMINISTRAZIONE”- Sabino, anch’egli membro del direttivo ma sul fronte opposto a quello di Granato, attacca quest’ultimo come mai era accaduto all’interno del Pd quartese tra “colleghi” dello stesso partito. Secondo Sabino, la nomina di Granato è “vergognosa” e «dimostra le reali intenzioni da sempre perseguite nel corso di questi anni da una parte degli iscritti e dirigenti del Partito Democratico, fortunatamente minoritaria, che cerca in tutti le forme di poter fare da stampella a questa amministrazione arcobaleno».

“SFIDUCIA AL SEGRETARIO STRUMENTALE” – Un’accusa pesantissima, dunque, alle quali ne seguono altre non meno gravi: «In questi giorni il nostro segretario ha tracciato più che mai una linea ben chiara del ruolo del Pd di Quarto all’interno della nostra città assumendosi la responsabilità di manifesti politici contro il governo della stessa – prosegue Sabino – Mentre accedeva tutto ciò, altri invece erano interessati nel frattempo solo a millantare il ruolo silente del Partito Democratico in cambio di pratiche spartitorie, decisamente ripugnanti, figlie di un metodo vecchio di fare politica. Tali soggetti avvertivano pertanto l’esigenza, pur di mostrare una loro credibilità verso i loro interlocutori, di iniziare in modo decisamente strumentale la mozione di sfiducia nei confronti del Segretario di Circolo e dell’altra parte del gruppo dirigente al solo fine esclusivo di impedire il ruolo di opposizione del Pd di Quarto». Cacciare via Iovine per impedirgli di fare opposizione all’amministrazione Capuozzo.

“PRENDETE LE DISTANZE” – Una tesi sostenuta con vigore da Sabino, che invita gli altri colleghi di partito addirittura a prendere le distanza da Granato: «Oggi credo che quanti di loro abbiano o meno sottoscritto e condiviso la mozione di sfiducia del Segretario di Circolo non avevano contezza di quali erano i fini di alcuni di loro e penso che come me sia indignati di quanto accaduto oggi. A loro mi rivolgo affinché prendano formalmente ed in maniera pubblica le distanze da tale nomina in quanto ora è il momento di verificare se quel pezzo di Partito firmatario della mozione intende continuare il suo percorso naturale di opposizione senza se e senza ma, perché ovviamente non potrà mai essere votato quel documento politico che oggi si può dire certamente finalizzato ad entrare in amministrazione».