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QUARTO/ Dipendenti comunali contro la commissione: «Pronti a scioperare»

QUARTO/ Dipendenti comunali contro la commissione: «Pronti a scioperare»
  • Pubblicato29 Aprile 2015

di Alessandro Napolitano

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Dipendenti comunali contro la commissione

QUARTO – Risorse economiche non ancora ripartite, ritardi continui per la sottoscrizione di accordi ed un malcontento che interesserebbe gran parte dei lavoratori del Comune. A denunciarlo sono le tre sigle sindacali Fp-Cgil, Fpl-Uil e Fp-Cisl, attraverso i loro responsabili territoriali Franco Raglia, Giuseppe Migliaccio e Giovanni Capuano. All’assemblea ha partecipato anche l’Ugl che di fatto ha “sposato” la posizione degli altri tre sindacati. L’accusa, all’indirizzo della commissione straordinaria che guida la città dal marzo del 2013, è stata mossa durante un’assemblea svoltasi all’interno dell’aula consiliare.

STATO DI AGITAZIONE – Al termine della quale è stato deciso di indire lo stato di agitazione per due settimane. Se durante i prossimi 15 giorni non dovesse essere raggiunto alcun accordo con i piani alti di via De Nicola verrà addirittura proclamato lo sciopero. «Nell’ultima riunione di delegazione trattante la proposta di parte pubblica non garantiva il finanziamento di tutti gli istituti contrattuali, così come previsto dal contratto collettivo nazionale – hanno spiegato i tre rappresentanti delegati – il ritardo per la sottoscrizione dell’accordo integrativo danneggia enormemente i lavoratori e le lavoratrici dipendenti nonché la stessa amministrazione impossibilitata a fronteggiare tutte le richieste provenienti dalla collettività. Nonostante non si sia proceduto alla ripartizione delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, il personale dipendente continua ad effettuare prestazioni d’opera riconducibili a istituti contrattuali non ancora definiti e concordati». I sindacati, che hanno già provveduto a dare comunicazione dello stato di agitazione alla Prefettura, hanno poi “invitato” i commissari straordinari «a dare direttive ai Capi Settore tese ad evitare disposizioni di servizio per le quali potrebbero derivare rivalse di carattere economico da parte del personale dipendente».

LA SPACCATURA – La battaglia mossa dai sindacati, però, perde un pezzo. Sono gli iscritti alla sigla DiCcap, agenti della polizia municipale. Questi ultimi lamentano la volontà delle altre sigle ad una ripartizione eguale del fondo a disposizione tra tutti i dipendenti comunali per ciò che riguarda la turnazione e la reperibilità. Durante l’assemblea hanno lasciato l’aula in segno di dissenso.