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QUARTO/ Dalla sede Asl “scompare” il neuropsichiatra per i minori autistici: lo sfogo di un genitore

QUARTO/ Dalla sede Asl “scompare” il neuropsichiatra per i minori autistici: lo sfogo di un genitore
  • Pubblicato10 Marzo 2018

QUARTO – Sembrano complicarsi sempre più le condizioni dei minori affetti da autismo e dei loro parenti. Dopo la decisione dell’Asl Napoli 2 Nord di internalizzare il servizio di assistenza che da alcuni anni veniva svolto in alcuni centri privati, un’altra iattura si è abbattuta su una categoria già alle prese con non poche difficoltà. In particolare riguarda autistici e genitori di Quarto, che fino a poco fa potevano beneficiare dell’assistenza di un neuropsichiatra infantile all’interno del Palazzo di Vetro di corso Italia. Il medico è andato via e ancora non è stato sostituito.

“FIGURA INDISPENSABILE PER LE TERAPIE” – A raccontare la vicenda è una madre di un bimbo affetto da autismo, la signora Emanuela: «E’ un problema particolarmente sentito. Bisogna sottolineare che io, così come tutti i genitori nelle mie  stesse condizioni, siamo già costretti a fare controlli semestrali per gli indispensabili rinnovi periodici, tra i quali il rinnovo delle terapie riabilitative, il rinnovo per beneficiare della legge 104, il rinnovo della certificazione riguardante l’invalidità civile, nonché il rinnovo per la richiesta dei pannolini. Oltre a tutto ciò, abbiamo necessità di rivolgerci al neuropsichiatra Infantile . Ebbene, questa figura professionale -che prima era in servizio a Quarto –  a decorrere dal primo marzo non c’è più, essendosi trasferito a Pozzuoli. Ad ora non è arrivato alcun sostituto e per noi genitori tutto ciò non è altro che una nuova grana. Tante famiglie sono ora costrette a fare onerosi e difficili “viaggi” presso strutture di altri Comuni. Il neuropsichiatra è indispensabile anche per le terapie abilitanti, per il percorso scolastico didattico di mio figlio, e di tutti gli altri come lui. E’ sempre più difficile andare avanti».

LA REPLICA DELL’ASL – L’azienda sanitaria ha fatto sapere che il trasferimento del medico è stato frutto di una sua scelta autonoma e che per le prossime settimane è previsto l’arrivo di un sostituto.