Close
In Evidenza Quarto

QUARTO/ Consiglio comunale, in aula torna il Puc. E l’opposizione prepara l’attacco

QUARTO/ Consiglio comunale, in aula torna il Puc. E l’opposizione prepara l’attacco
  • Pubblicato23 Febbraio 2017

QUARTO – Torna dopo due mesi dall’ultima seduta il consiglio comunale. La prossime assise è stata convocata dal presidente Anna Perotti per il 28 febbraio. Sono tre le mozioni presentate dai consiglieri comunali: quella a firma di Giovanni Santoro e Umberto Traverso (Uniti per Quarto) riguardante “l’approvazione di una delibera di indirizzo al fine di rendere operativa la consulta sulla legalità e l’adozione delle carte dei servizi”; la mozione del consigliere del gruppo misto Vincenzo Di Pinto su “adozione di strumenti informatici per informare la cittadinanza delle situazioni di allerta ed emergenza”; la mozione firmata da Giovanni Lo Sardo, Marco Pavia (Movimento 5 Stelle) Giovanni Santoro e Vincenzo Biondi (quest’ultimo di Forza Gabriele) e riguardante la “richiesta all’Utc di una relazione sull’andamento dei lavori in essere sul territorio”.

COMMISSIONE DI INDAGINE – Tra i punti all’ordine del giorno anche ciò che concerne la commissione di indagine sul caso scoppiato nel dicembre del 2015 e ruotante attorno alla stesura del Puc, il Piano urbanistico comunale. Le polemiche furono innescate dall’ex assessore Raffaella Iovine che all’indomani delle sue dimissioni affermò: «Spesso mi sono arrivate relazioni alterate come quella del Puc». In aula verrà letta la relazione finale della commissione d’indagine creata ad hoc. Non mancheranno, inoltre,  gli oramai “canonici” debiti fuori bilancio. Ben 25 quelli da approvare, per sentenze e decreti ingiuntivi del Tribunale di Napoli e del Giudice di pace.

L’IRA FUNESTA DI BRESCIA – Facile prevedere nuove polemiche dopo quanto accaduto in questi giorni, con la decisione dell’Asl di dislocare il centro di diabetologia da Quarto e Marano. Ad accendere la miccia sarà senza dubbio il consigliere di opposizione Antonio Brescia, che ha accusato il sindaco Rosa Capuozzo di non avergli dato la possibilità di intervenire durante l’assemblea pubblica sul tema organizzata all’interno dell’aula consiliare.