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QUARTO/ Ambulatori Asl nella casa confiscata al boss della Camorra

QUARTO/ Ambulatori Asl nella casa confiscata al boss della Camorra
  • Pubblicato9 Marzo 2017
La casa confiscata di Salvatore Cerrone

QUARTO – Lì  dentro ci abitava il boss Salvatore Cerrone, detto “Totore ‘o biondo”, a capo del gruppo conosciuto come Quelli del Bivio, appartenente al clan Longobardi-Beneduce. Ma ora,  quella casa confiscata, potrebbe essere destinata ad ospitare ambulatori dell’Asl. E’ una delle proposte avanzate dall’amministrazione comunale ai vertici dell’azienda sanitaria, dopo la decisione di quest’ultima di delocalizzare alcuni uffici e presidi.

L’ACCORDO SULLA DIABETOLOGIA – Primo tra tutti il centro diabetologico, ora “trasferito” a Pozzuoli e Marano. Quello di Quarto rimarrà aperto solo poche ore a settimana, così come è emerso al termine di una riunione tra il sindaco Rosa Capuozzo ed il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore. L’Asl, si legge in una nota del Comune «ha esplicitato la necessità oggettiva, di concentrare presso centri diabetologici multispecialistici, sovracomunali le attività di diabetologia. Tale necessità è dettata dalla volontà di garantire, non solo un’adeguata qualità dell’assistenza, ma anche l’obbligo di rispettare la normativa vigenti del governo regionale».

SCREENING SUI TUMORI – Inoltre, sempre durante lo stesso incontro, si è discusso di altri temi, come quello concernente lo screening sui tumori. Da lunedì 13 marzo «i medici di base inviteranno direttamente le proprie assistite ad aderire al percorso di prevenzione dei tumori del seno, del collo dell’utero e del colon retto. In questo percorso i medici avranno un ruolo fondamentale, in quanto saranno essi stessi a prenotare le visite diagnostiche e a comunicarne l’esito ai pazienti».

IL SOPRALLUOGO – Così il primo cittadino: «Un incontro importante quello con il dottor D’Amore, si sono messi a punto alcuni provvedimenti importanti per il nostro territorio. Grazie anche alla Cisl, le associazioni di cittadini e la cittadinanza tutta, che ci hanno sostenuto in questi mesi, abbiamo ottenuto risultati concreti e in tempi rapidi. Gli stessi tempi cercheremo di impiegare noi nel mettere a disposizione dell’Asl una struttura confiscata alla criminalità, infatti già in queste ore tecnici comunali e responsabili Asl stanno effettuando sopralluogo alla struttura».